Sono arrivate le offerte per le navi da crociera e le navi passeggero per ospitare 10mila atleti in quello che sarà il villaggio olimpico delle Universiadi. Dopo il primo...
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I grandi armatori stranieri non hanno partecipato alla gara per Napoli 2019. E lo hanno anche spiegato con lettere all'Aru, l'agenzia regionale per le Universiadi. In Italia, infatti, è obbligatorio inserire una clausola di salvaguardia con un deposito cauzionale di 450mila euro. Che le aziende nazionali superano con un'assicurazione a cifre abbordabili. Da Cina, Australia, Canada, invece, gli armatori hanno fatto presente che nei loro Paesi non è possibile ricorrere ad una assicurazione e non è economicamente sostenibile bloccare quasi mezzo milione di euro per partecipare ad una gara d'appalto. Uno dei problemi che potrebbero essere superati una volta che si sarà insediato il commissario e che la manifestazione sportiva, per legge, diventa di interesse nazionale.
Così è un risultato l'arrivo dell'offerta del gruppo di Msc. A luglio la prima gara, da 26 milioni per tre navi da crociera per ospitare 15mila atleti e accompagnatori andò deserta. Nella seconda il bando di gara è stato rimodulato dopo un'indagine di mercato e la consultazione degli stessi armatori. Il numero dei posti letto richiesto è stato ridotto a 6.400 per due navi da crociera, con un costo di 23 milioni, e 3600 per le navi passeggeri, con un costo di 3,5 milioni. Gli altri cinquemila universitari saranno suddivisi tra il campus di Fisciano e a Caserta. L'appalto è particolarmente complesso perché ha una serie di indicazioni vincolanti sulle caratteristiche delle navi da impegnare con un dettagliatissimo elenco per quanto riguarda i cibi che devono essere messi a disposizione per la ristorazione. Dopo l'apertura delle buste, ora bisogna verificare se c'è la congruità economica. La questione del villaggio olimpico galleggiante passa all'attenzione del commissario. La norma che istituisce questa figura per le Universiadi, infatti, martedì è passata in commissione Bilancio del Senato come emendamento alla manovra finanziaria del governo. Una volta superato lo scoglio del voto in Parlamento, il commissario, che viene indicato come un prefetto che si occuperà full time di Napoli 2019 a titolo gratuito, deve essere nominato entro il 30 gennaio 2018. Accanto al villaggio olimpico galleggiante è prevista la ristrutturazione della stazione marittima che fungerà da punto accoglienza, centro stampa, base per organizzare la sicurezza in una manifestazione sportiva internazionale a rischio in tempi di attacchi terroristici.
Intanto si sono conclusi anche i bandi per le manifestazioni di interesse per i campi di tiro a volo, di rugby e pallanuoto. Si tratta di strutture private che saranno scelte sia sulla base delle offerte economiche che della vicinanza alle tre sedi del villaggio olimpico tra Stazione marittima, Fisciano e Caserta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino