Universiadi, De Luca esulta: «Svolta epocale, tutti gli obiettivi colti»

Universiadi, De Luca esulta: «Svolta epocale, tutti gli obiettivi colti»
«Universiadi, fieri della Campania, fieri di Napoli». Numeri e risultati imponenti per la 30esima edizione dei Giochi universitari all’ombra del Vesuvio. Risorse...

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«Universiadi, fieri della Campania, fieri di Napoli». Numeri e risultati imponenti per la 30esima edizione dei Giochi universitari all’ombra del Vesuvio. Risorse pubbliche consistenti: 270 milioni di euro investiti. Ben 70 impianti sportivi ristrutturati, 21 comuni coinvolti nelle 5 province campane. «Credo che possiamo dirci soddisfatti. Abbiamo dato nel mondo una splendida immagine di Napoli e della  Campania: una vera svolta epocale, con la crescita dell’orgoglio e della fiducia nei confronti di Napoli e della regione». Analisi finale e bilancio della manifestazione, per Vincenzo De Luca il successo internazionale è evidente, appare in tutta la sua nitidezza. «Devo ringraziare le migliaia di persone che hanno collaborato con noi, le istituzioni tutte, a cominciare dall’autorità portuale. Siamo felici di aver visto migliaia di ragazzi e ragazze impegnati negli impianti sportivi. Ringrazio le Forze dell’Ordine, l’Esercito, il gruppo antiterrorismo, l’Asl Napoli 1, e quanti ci hanno aiutato a reggere un evento complicatissimo».


Dati economici significativi e indicatori incoraggianti: le ricadute sono benefiche per il territorio. «40 mila presenze turistiche, un incremento di consumi (+20%) in questo periodo, alberghi prenotati al 90%». E ora inizia la vera e imminente sfida della gestione degli impianti sportivi. «Al momento ne risponde l’Aru. Cominceremo a riconsegnarli alle istituzioni o ai gestori (quando vi erano). Intanto manterremo la custodia come regione e la vigilanza fino a settembre, per evitare problemi nel mese di agosto. Poi dovremo ragionare con grande serietà con chi si vedrà consegnare nelle mani impianti bellissimi, perché sarebbe un delitto far decadere le strutture e rovinarle. Ragioneremo nei prossimi giorni con grande attenzione. Vorrei parlare sinceramente con tutti questi nostri amici (21 comuni) e farmi dire con sincerità se ce la fanno a mantenere questi impianti oppure no, con personale e risorse in dotazione. Se non ce la fanno, dovremo trovare altre soluzioni. A quel punto avremo modo di ragionare con l’opinione pubblica e spiegare le scelte che faremo».

Da individuare interlocutori credibili e affidabili. «Credo debba esserci una posizione di privilegio per il Coni, le Federazioni e le associazioni sportive. Bisogna fare un lavoro molto attento. Se l’obiettivo era creare un grande movimento sportivo giovanile, è chiaro che dobbiamo favorire anche la partecipazione e l’uso da parte di tante realtà territoriali. Lavoro difficile e complesso, bisogna stare attenti, verificare bene la qualità delle società. Abbiamo creato i presupposti. Gli impianti ci sono e possiamo fare un salto di qualità nella vita sportiva e civile delle nostre periferie e territori», osserva De Luca, che elenca i costi complessivi degli interventi: stadio San Paolo 23 milioni di euro, piscina Scandone 6 milioni, piscina Mostra d’Oltremare 1,3 milioni, PalaVesuvio 7 milioni, Villaggio del Rugby nell’ex base Nato 1,3 milioni, stadio Arechi 2,8 milioni, PalaCercola 1 milione, stadio Marcello Torre – Pagani 1 milione, PalaUnisa – Baronissi 2,5 milioni, Stadio del Nuoto di Caserta 800 mila euro, Palazzetto dello Sport – Ariano Irpino 600 mila euro, stadio comunale Allegretto – Montesarchio 500 mila euro. Oltre ogni aspettativa la kermesse universitaria per Lorenzo Lentini, presidente Cusi.

Illustra scenari e prossimi impegni il commissario Gianluca Basile, premiato ieri sera a Firenze dal presidente della Fifa Gianni Infantino con un riconoscimento per l’organizzazione impeccabile dell’Universiade, considerato l'evento sportivo dell’anno. «Per il Collana ci sarà un incontro con la Regione e Giano. Possiamo immaginare un’apertura differenziata al pubblico e consentire un utilizzo dell’impianto a partire da settembre. Chiuderemo i cantieri di livello 2 a fine dicembre 2019. Coni e Federazioni regionali hanno dimostrato di saper organizzare grandi eventi: si può lavorare, per programmare una diversa gestione degli impianti sportivi. Abbiamo riqualificato impianti esistenti. Bisogna evitare di ricadere nei prossimi anni negli stessi problemi. La componente sportiva ha saputo operare: Coni regionale e Federazioni sportive locali devono avere voce in capitolo».


Si chiude così l’evento delle Universiadi 2019. In primo piano sport e cultura e in eredità un immenso patrimonio sportivo. «Per Napoli un motivo di grande soddisfazione, abbiamo salvato la Mostra d'Oltremare. Mi fermo qui», dice De Luca.
 

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Il Mattino