Urologia, un robot per curare il cancro: meeting a Napoli

Urologia, un robot per curare il cancro: meeting a Napoli
Prende il via domani 20 giugno nella sala congressi Federico II, il primo meeting nazionale “UrOnews -...

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Prende il via domani 20 giugno nella sala congressi Federico II, il primo meeting nazionale “UrOnews - Nuove strategie diagnostiche e terapeutiche in uro-oncologia” presieduto da Sisto Perdon, in cui si parlerà di come è cambiato radicalmente negli ultimi anni il trattamento delle patologie urologiche dalla chirurgia laparoscopisca a quella robotica.


L'incontro permetterà ai partecipanti di condividere le ultime tecniche e gli strumenti innovativi in urologia oncologica utilizzate dai massimi opinion leader del settore. In particolare sarà possibile vedere in diretta e contemporaneamente un confronto diretto tra i vari trattamenti, così da poter comparare i vantaggi e gli svantaggi. «Il meeting rappresenta il riconoscimento - dice Sisto Perdonà, direttore della Chirurgia urologica oncologica del Pascale - di come a Napoli siamo in grado di offrire i più moderni  trattamenti per tutte le patologie oncologiche dell’apparato uro-genitale attraverso l’integrazione tra multidisciplinarietà e tecnologie attuali e farmaci di ultima generazione. L'Istituto dei tumori di Napoli, di fatto, è in grado di offrire i più moderni  trattamenti per tutte le patologie oncologiche dell’ apparato uro-genitale attraverso l’integrazione tra multidisciplinarietà e tecnologie attuali e farmaci di ultima generazione. L’introduzione e lo sviluppo di nuove tecnologie in urologia che si è sempre caratterizzata nel rendere proprie le innovazioni derivanti dal progresso: la robotica, la laparoscopia e il laser applicato all’endourologia, sono divenute una pratica routinaria. Grazie al continuo aggiornamento sia scientifi­co che tecnologico, la disponibilità delle più moderne apparecchiature chirurgiche come il sistema robotico DaVinci, o la biopsia prostatica con Tecnica Fusion oltre a i più moderni farmaci oncologici (target therapy), oltre alla attività clinica e chirurgica, la struttura napoletana si distingue per la ricerca a livello nazionale».
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Il Mattino