Vaccini, in Campania ancora 200mila dosi in meno. De Luca: «Rt non può essere l'unico parametro»

Vaccini, in Campania ancora 200mila dosi in meno. De Luca: «Rt non può essere l'unico parametro»
«Abbiamo fatto 'open day' in tre realtà con risultati entusiasmanti, si percepisce la voglia di vaccinarsi per tornare alla normalità. Il problema...

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«Abbiamo fatto 'open day' in tre realtà con risultati entusiasmanti, si percepisce la voglia di vaccinarsi per tornare alla normalità. Il problema resta la quantità di vaccini che arrivano alla Campania». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi in visita all'ospedale di Caserta. «Ancora oggi - ha sottolineato De Luca - siamo a 200mila vaccini in meno rispetto a quelli che dovremmo avere rispetto alla nostra popolazione. Ci è stato detto che recupereremo alcune decine di migliaia entro maggio, ma ancora oggi siamo a quasi 200mila in meno e questo condiziona la nostra campagna di vaccinazione. Nonostante questo, stiamo andando avanti con risultati straordinari». 

«Sono d'accordo sulla modifica dei criteri di valutazione, l'Rt non può essere l'unico parametro» ha proseguito il governatore. «Ma bisogna fare molta attenzione - ha aggiunto De Luca - perché quando si modificano i criteri mi viene il dubbio che qualcuno voglia costruire un vestito a misura degli interessi di altri territori e non per la Campania. Quindi noi siamo sempre molto prudenti. Va bene la modifica, consideriamo come fattore importante l'occupazione delle terapie intensive e della degenza, ma ricordo sempre che siamo la regione più difficile perché abbiamo la densità abitativa più alta d'Italia e, nell'area metropolitana di Napoli, la più alta d'Europa, quindi non possiamo sbagliare».

«Ho visto che ieri, e mi devo contenere con le parole perché la diplomazia non è fra le mie principali qualità, dal commissario nazionale si è detto 'apriamo ai 40ennì. Se nelle altre regioni, Liguria, Veneto, Emilia vi erano più 80enni e 70enni, allora quando arriviamo ai 40enne, che sono di più in Campania, vuol dire che dovremmo avere più vaccini di altri, ma se ne sono dimenticati».«È una guerra quotidiana - ha spiegato De Luca - per riuscire ad avere la stessa percentuale di vaccini che hanno altre regioni. La Campania sta ancora oggi combattendo, incredibile a dirsi, per avere il rispetto di una norma costituzionale: tutti i cittadini italiani hanno diritto allo stesso servizio, dal Piemonte alla Sicilia, ma in Italia non è così. Per molti versi questo Paese è veramente un circo equestre. Siamo ancora a 200mila dosi in meno di vaccino per i cittadini campani. È incredibile, vergognoso, scandaloso».

 

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Il Mattino