Vaccini over 50 in Campania, corsa record di prenotazioni: in 24 ore sono già 100mila

Vaccini over 50 in Campania, corsa record di prenotazioni: in 24 ore sono già 100mila
Adesioni record, alla campagna vaccinale, dei cittadini napoletani appartenenti alla fascia d'età che va dai 50 ai 59 anni: a distanza di meno di 24 ore dal clic-day...

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Adesioni record, alla campagna vaccinale, dei cittadini napoletani appartenenti alla fascia d'età che va dai 50 ai 59 anni: a distanza di meno di 24 ore dal clic-day scattato alla mezzanotte di lunedì sul portale Soresa sono giunte circa 20 mila adesioni solo in città - se aggiungiamo il dato della provincia arriviamo a circa 50 mila - che diventano 90 mila su scala regionale. «Vaccino Covid-19: si conferma l'avvenuta adesione alla campagna di vaccinazione»: è con questo messaggio, inviato per mail a conferma della corretta registrazione e in maniera del tutto automatica, che le adesioni sono diventate ufficiali. Visti i dati di avvio è presumibile che, nell'arco di questa settimana, si arrivi all'arruolamento della totale platea collocata in questa fascia di età che è la più numerosa delle varie decadi considerate: 449.044 a Napoli (14,8 per cento della popolazione residente) e 860.878 nell'intera Campania (15 per cento).


LE CONFERME
Ognuno riceverà in seguito (a partire già da sabato alla Mostra d'Oltremare), una convocazione da parte del centro vaccinale a cui è stato destinato. Nel frattempo ognuno ha già preso visione del consenso informato (che andrà firmato all'atto della inoculazione) e scaricato la nota di accompagnamento con la scheda anamnestica che, nei casi in cui non sia stato possibile compilarla on line, sarà completata all'atto della vaccinazione alla presenza di un medico. Una maggiore dimestichezza con il mondo digitale e le interfacce informatiche, l'aver già sperimentato e provveduto alla prenotazione del vaccino per genitori e parenti, l'appartenenza al mondo del lavoro che ha patito di più le conseguenze economiche delle restrizioni sociali adottate per fronteggiare la pandemia, la previsione d'uso, in questo range di popolazione, in via pressoché esclusiva del vaccino Pfizer, considerato e percepito come più sicuro e meno soggetto allo sviluppo di effetti collaterali di tipo trombotico che hanno invece pregiudicato la comunicazione del farmaco prodotto da Astra Zeneca e in parte di Johnson, entrambi a vettore virale. Sono questi i principali presupposti su cui si fonda il successo del clic-day per gli over cinquantenni. Un record che neppure per i soggetti fragili e anziani, pure massimamente esposti alle conseguenze letali del contagio, si è registrato visto che circa 20 mila over ottantenni a Napoli e oltre 60 mila in Campania non hanno ancora fatto un passo avanti per segnalare la propria intenzione di vaccinarsi.

LA PROGRAMMAZIONE
La programmazione delle inoculazioni è in fase di stesura. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva ha speso gli ultimi due giorni di lavoro a stilare una nuova griglia articolata per gestire questa nuova fase di attività. L'azienda metropolitana attende la consegna per oggi di 37.440 dosi di Pfizer che in modesta parte andranno utilizzate per completare, con la seconda puntura, il ciclo vaccinale di una residua quota di over ottantenni e per la prima e seconda dose di alcune migliaia di non deambulanti e pazienti fragili. Tutto il resto della dotazione potrebbe dunque essere impiegato in via pressoché esclusiva per il nuovo target di riferimento che in maniera massiccia quanto rapida ha risposto alla chiamata per porgere la spalla alla prima puntura. Una categoria determinata a costruire al più presto possibile uno scudo immunitario contro Sars-Cov-2. La prossima settimana la Asl riceverà altre 31 scatole per ulteriori 36.270 dosi che a partire da metà maggio andranno ancora a crescere parallelamente agli incrementi preventivati su scala regionale dove si salirà oltre la soglia delle 220 mila unità vaccinali. La Asl cittadina potrà inoltre contare inoltra sulla quarta parte che le spetta di 180 mila dosi di Astra Zeneca (circa 35 mila destinate ai residenti in città) ed alcune migliaia di Johnson & Johnson e di Moderna che resteranno comunque centellinate e attribuite rispettivamente ai fragili e ai farmacisti che si potranno giovare, rispettivamente, della vaccinazione domiciliare o presso lo studio del medico e della inoculazione di prossimità nel proprio quartiere.


I PUNTI VACCINALI


I punti vaccinali della città saranno tutti potenziati attingendo anche alle riserve di forze già reclutate tra specializzandi, specialisti ambulatoriali, volontari della Protezione civile, medici competenti delle aziende, odontoiatri e altri camici bianchi selezionati nelle ultime settimane. Dovrebbero inoltre partire altri hub tra cui quelli già allestiti all'aeroporto di Capodichino, messi gratuitamente a disposizione da Atitech con trenta box vaccinali. Il centro sarà condiviso dalle tre Asl partenopee, Asl Napoli 1, Asl Napoli 2 e Asl Napoli 3, che hanno stretto un accordo per l'apertura del sito a disposizione delle tre aziende secondo il bisogno di convocazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino