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È un vero e proprio assalto quello che si è registrato negli ultimi giorni ai centri vaccinali delle Asl di Napoli e provincia e così crescono le file nei punti vaccinali, sia negli hub sia nei distretti sanitari di base ma anche in farmacia. Qui, in alcuni casi, si arriva fino a tre settimane per la prenotazione di una dose di Pfizer. In effetti l’attesa fornitura di Pfizer per questa settimana è inspiegabilmente saltata e rimandata a mercoledì prossimo dopo uno stop durato tutto il mese di novembre, in quel caso per espressa richiesta della stessa Regione Campania a fronte del periodo in cui i centri vaccinali restavano deserti.
«Sicuramente come categoria stiamo collaborando al massimo e facendo un grande lavoro di convincimento - spiega Paolo Cotroneo titolare della omonima farmacia a Fuorigrotta - per spiegare che Moderna è un vaccino che usa la stessa tecnologia di Pfizer e che i protocolli consentono di utilizzare vaccini diversi, forse anche con qualche vantaggio in termini di immunizzazione. Con molte persone ci riusciamo ma con tante altre che all’atto della prenotazione avevano voluto assicurazioni per fare la terza dose con Pfizer adesso protestano e quasi ci aggrediscono. Questo naturalmente vale soprattutto con le vecchie prenotazioni. Le nuove le prendiamo direttamente con Moderna e le cose vanno meglio. I tempi di accesso si accorciano ma c’è sempre da attendere alcuni giorni vista la massiccia affluenza».
La corsa al vaccino degli ultimi giorni è andata avanti inarrestabile anche ieri: nonostante fosse il giorno dell’Immacolata, pur se a fronte del sensibile calo delle temperatura e a dispetto della pioggia si è registrato un afflusso massiccio in tutti centri vaccinali rigorosamente aperti nonostante il giorno di festa.
«Molti sanno bene che Moderna è un vaccino simile a Pfizer - conclude Cotroneo - ma non vogliono farne uno diverso da quello del primo ciclo sia se hanno praticato la doppia dose di Pfizer e ancora più se hanno effettuato l’eterologa, ossia Astra Zeneca con Pfizer in prima battuta. Viaggiamo ad un ritmo diventato sostenutissimo negli ultimi 4 o 5 giorni salito a quota di 150-200 vaccinazioni al giorno. I tempi di prenotazione si dilatano anche per le difficoltà a ricevere le forniture previste di Pfizer. Senza contare che alcuni Tg dicono che solo Pfizer copre il contagio con la variante Omicron».
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