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La notte dei vaccini a Napoli è stata un successo ma, nonostante il bilancio positivo, AstraZeneca non ha convinto fino in fondo gli over trenta. Le somministrazioni by night a cavallo tra sabato e domenica hanno scatenato un vero e proprio boom di adesioni alla Mostra d'Oltremare, dove è stato inoculato il siero monodose Johnson&Johnson ma non è accaduto lo stesso nell'hub a Capodichino con le dosi anglo-svedesi. Un secondo bilancio positivo è stato registrato nell'ambito dell'Asl Napoli 3 Sud dove si è svolta una doppia sessione vaccinale notturna dalle 20 fino alle 24 sia di sabato che domenica. Oggi, invece, la campagna anti Covid partenopea si fermerà per 24 ore durante le quali sarà attivo solo il Covid Vaccine Center della Mostra d'Oltremare. Lo stop, causato dalla mancanza di forniture di vaccini, finirà domani, con l'apertura, dal mattino, di tutti gli hub cittadini.
Un'ondata di entusiasmo e partecipazione ha accompagnato la vaccini night dell'Asl partenopea, rivolta ai napoletani compresi tra i 30 e i 39 anni. Nonostante i grandi numeri e l'adesione in massa dei futuri immuni, è emersa una differenza sostanziale tra la platea dei candidati che hanno preferito il vaccino Janssen ad AstraZeneca.
I giovanissimi sono stati protagonisti delle due notti dei vaccini dell'Asl Napoli 3 Sud. Gli under 30 hanno preso d'assalto i quindici hub vaccinali attivi (uno per ogni distretto) e nel più affollato, l'ospedale di Gragnano, si è registrato qualche problema organizzativo. Sono state 3.220 le dosi di Johnson&Johnson somministrate la prima sera dell'open weekend organizzato per gli over 18 dall'azienda sanitaria. Di queste, 2mila sono state inoculate alla fascia d'età 18-29 anni che è quella che ne ha fatto maggior richiesta, 1.099 per la fascia 30-49 anni e 121 per i cittadini dai 50 anni in su. Il più giovane tra i vaccinati ha 18 anni, compiuti ad aprile, mentre il più anziano 80. Un po' di caos solo nel centro di Gragnano. «Un'adesione così corposa che sta già facendo pensare ad una replica per il prossimo week end» ha commentato Gaetano D'Onofrio, direttore sanitario Asl 3.
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