Napoli, finti vaccini alle bambole per far vincere le paure ai bimbi: apre l'hub della scuola Angiulli

Finte vaccinazioni, questa volta a fin di bene, per rasserenare i bimbi giunti in mattinata alla scuola Andrea Angiulli del rione Sanità a Napoli dove è stato...

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Finte vaccinazioni, questa volta a fin di bene, per rasserenare i bimbi giunti in mattinata alla scuola Andrea Angiulli del rione Sanità a Napoli dove è stato inaugurato il nuovo hub destinato ai minori residenti in zona. È l'escamotage utilizzato per convincere Rebecca, la prima bimba che ha avuto accesso all'hub, dai dottori e dalle infermiere che hanno simulato l'iniezione alla sua bambola prima di farla, questa volta per davvero, a lei.

Rebecca, sei anni, capelli biondi e viso dolcissimo è la prima bambina ad aver ricevuto la dose di vaccino nella scuola Angiulli. Una carezza alla bambola preferita, lo sguardo all’infermiera che la rassicura mentre le scopre il braccino e la puntura neanche l’ha sentita.

Rebecca accompagnata da mamma e papà è tra i tanti bambini, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, che hanno aderito all’open day vaccinale pediatrico promosso dal 17esimo circolo didattico d’intesa con fondazione di comunità San Gennaro, la Regione Campania e l’asl Napoli1. Una lotta contro il tempo per mettere in sicurezza la popolazione pediatrica del territorio e favorire il maggior numero di vaccinazioni.

«La Regione Campania ha cercato di raggiungere le famiglie e i bambini in ogni municipalità - ha dichiarato Lucia Fortini, assessore regionale alla scuola -. Ringrazio il preside di questo istituto e il parroco della Sanità Antonio Loffredo perché hanno lavorato tanto per sensibilizzare le famiglie che vivono in un territorio sicuramente complicato, ma anche capace di grande sinergia. Questa iniziativa è un segnale - ha concluso l’assessore regionale -, che noi volevamo dare proprio in questo territorio». 

L’open day vaccinale è stato rivolto non soltanto ai seicento alunni della Angiulli, ma a tutti i bambini del territorio che così hanno potuto evitare file e lunghe attese, senza la necessità di prenotazione: «Siamo convinti - ha dichiarato il dirigente scolastico Vincenzo Varriale -, che l’opera di sensibilizzazione promossa dalle istituzioni scolastiche e dalle associazioni del quartiere insieme con i parroci della Sanità sia stata fondamentale, tant’è che la risposta non si è fatta attendere». Presente alla mattinata anche il vicesindaco del Comune di Napoli, Mia Filippone: “Vogliamo al più presto tornare a parlare di progettualità della scuola, vogliamo uscire da questa emergenza e da questo incubo della pandemia - ha dichiarato Mia Filippone -. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, certo, ma, grazie a iniziative come queste, siamo fiduciosi».

Per la giornata vaccinale è stata attivata una struttura articolata dell’asl Napoli 1 composta da due farmacisti, tre infermieri, tre pediatri, un anestesista, due addetti alla accettazione. Il team è stato coordinato dalla pediatra Carla Ungaro. I bambini sono stati accompagnati insieme ai genitori nell’area per la registrazione dei dati. Prima e dopo la somministrazione del siero gli alunni hanno potuto sostare nell’ampia sala di osservazione. Ad accoglierli un gruppo di animatori che hanno distratto i bambini con giochi, musica e palloncini colorati.

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Il Mattino