Covid: vaccini verso quota 500mila, forte accelerazione in Campania

Covid: vaccini verso quota 500mila, forte accelerazione in Campania
Vaccinare, vaccinare, vaccinare: il mandato del commissario nazionale Paolo Figliuolo, attribuito alle Regioni, si traduce nella richiesta, ribadita ieri ai governi locali - a...

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Vaccinare, vaccinare, vaccinare: il mandato del commissario nazionale Paolo Figliuolo, attribuito alle Regioni, si traduce nella richiesta, ribadita ieri ai governi locali - a distanza di una settimana dalla promessa poi mantenuta di consegnare 4,2 milioni di dosi - di rispettare i valori di riferimento delle somministrazioni giornaliere che devono essere tali da raggiungere in totale almeno 315 mila inoculazioni ogni 24 ore, step intermedio per centrare gradualmente il traguardo di fine aprile delle 500 mila punture al giorno senza soluzione di continuità. 

La Campania, nell’ultima settimana, ha dimostrato di poter centrare senza eccessivi affanni il compito assegnatole di 29.500 inoculazioni ogni 24 ore (206.500 a settimana) andando anche oltre questo livello ogni qual volta le scorte nei frigoriferi dei punti vaccinali lo hanno permesso. La campagna vaccinale in Campania ha subito nell’ultima settimana una netta accelerazione registrando, in media, 29.100 inoculazioni al giorno (solo 400 in meno all’obiettivo intermedio da raggiungere) mentre erano 23.600 una settimana fa, 20.400 due settimane prima e solo 11.800 un mese fa. A infondere ottimismo sulla tenuta della macchina sono inoltre le punte molto alte raggiunte in alcuni giorni, arrivate a quota 34mila alle 17 di domenica scorsa, 36 mila sabato e venerdì scorsi per scendere invece a 29 mila dosi inoculate giovedì e poi ancora, sotto quota minima, a inizio settimana quando non erano ancora arrivati soprattutto i rifornimenti di Pfizer, con sole 18 mila somministrazioni lunedì 12 aprile. L’altalena dei ritardi delle consegne e delle quote di dosi consegnate rispetto ai fabbisogni e alle potenzialità dei punti vaccinali è dunque il vero limite da superare anche in vista del riequilibrio delle assegnazioni tra le regioni reclamata a gran voce dal presidente della Regione Vincenzo De Luca a cui Figliuolo ha dato ampie rassicurazioni. 

«I valori target assegnati a ciascuna regione - ha scritto quest’ultimo ieri in una nota - sono specifici per ogni Regione, nell’ottica di un aumento progressivo del numero di cittadini cui vengono somministrati i vaccini, e vengono definiti sulla base di una gradualità che consentirà di raggiungere gli obiettivi auspicati, rapportando le capacità di somministrazione alla disponibilità di dosi». Con riferimento a quest’ultimo aspetto si evidenzia che «il criterio di distribuzione delle dosi è stato rivisto in base al principio “una testa, un vaccino”, a partire da una proposta della Struttura commissariale condivisa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il cui contenuto è diventato esecutivo tra il 15 e il 18 aprile». Il computo generale delle dosi, ad oggi attribuite alle varie Regioni dall’inizio della campagna vaccinale, potrà dunque, fa sapere Figliuolo, «essere ricondotto al nuovo principio adottato attraverso un piano di recupero graduale». Per la Campania la percentuale di acceso della quota sulla torta di dosi disponibile sarà pertanto attestata alla percentuale del 9,65 per cento equivalente alla fetta di popolazione residente su quella nazionale. 

Attualmente tutte le regioni si sono attrezzate per avvicinarsi al livello target intermedio fissato dalla struttura commissariale e molte lo hanno superato mentre agli inizi di aprile il gap era molto più ampio e quotidianamente, come documentato dal report dell’Alta Scuola di Economia e management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica - si arrivava a somministrare meno della metà - il 45% - delle 500 mila mila vaccinazioni giornaliere. Uno scenario in cui grandi regioni come la Campania, la Lombardia, la Toscana e il Piemonte hanno invece recuperato a partire dalla settimana dal 12 al 18 aprile. La Lombardia, ad esempio, prima regione italiana per popolazione residente negli ultimi sette giorni ha somministrato 319.439 dosi per una media giornaliera di 45.634 a fronte di un obiettivo, rispettivamente di 357mila e di 51 mila. Perfettamente in linea anche il Piemonte (media giornaliera di 25 mila, mille sopra l’obiettivo di 24 mila). Anche al Sud la Sardegna dal 10 aprile ha iniziato a viaggiare oltre la soglia. Ieri in Italia sono state praticate oltre 420 mila vaccinazioni e il 18,6% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, il 7,71% è stato completamente vaccinato. Anche la Campania ha iniziato bene la settimana e ieri ha inoculato circa 33 mila dosi: il 17,1 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose e il 6,40 per cento è stato completamente vaccinato. 

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Il Mattino