Vaccino Covid, la Campania sale al 60,48%: è a quota 40.099

Vaccino Covid, la Campania sale al 60,48%: è a quota 40.099
Vaccinazioni, la Campania chiude la giornata del 7 gennaio con 40.099 dosi somministrate che su 66.300 ricevute attestano la regione a una percentuale di somministrazioni del...

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Vaccinazioni, la Campania chiude la giornata del 7 gennaio con 40.099 dosi somministrate che su 66.300 ricevute attestano la regione a una percentuale di somministrazioni del 60,48 per cento. Sono 8.849 quelle somministrate nella giornata di oggi. 

Vaccinazioni andate avanti fino a tardissima sera per la Asl Napoli 1 centro e la Asl Napoli 2 nord che hanno fatto gli straordinari per recuperare il ritardo accumulato nei giorni scorsi. Guidare la classifica delle aziende sanitarie c’è sempre la Asl di Caserta che funziona ormai da Azienda pilota in Campania e che ieri sera è arrivata a quota 7.626 dosi somministrate su 9.750  ufficiali assegnate macinandone 1.590 in un solo giorno e dunque al 78 per cento del totale di vaccini disponibili calcolando però la percentuale di utilizzo con 5 dosi per ogni fiala come il ministero dispone per ogni regione. Le consegne di Pfizer avvengono tramite “pizze-box” o scatole, in ognuna delle quali sono contenute 195 fiale per un totale di 975 dosi ufficiali. La sesta o settima dose che molti farmacisti riescono a ricavare sono dunque accantonate per eventuali emergenze. A questo ritmo la Asl di Caserta già da domani avrà esaurito dotazione ufficiale e potrebbe procedere da un lato a somministrare le circa 2 mila residue e dall’altro ricevere le “pizze” che altri punti vaccinali non sono riuscite a smaltire per accelerare il dato della Campania venendo incontro alle performance meno brillanti conseguite da altre aziende sanitarie. La Asl di Caserta, come altre in Campania, in questa fase non ha inoltre stoccato il 30 per cento della dotazione come indicato dal commissario straordinario Domenico Arcuri preferendo vaccinare quanto più possibile in questa fase e iniziare lo stoccaggio dai prossimi arrivi. Prossime consegne che dalla Pfizer sono previste per martedì 11 gennaio con altre 32 pizze per 31.200 dosi (calcolando 5 dosi per fiala) ovvero circa 41 calcolandone 6.

Per ora dietro la Asl di Caserta si colloca la Asl Napoli 2 nord che nonostante la bassissima performance del punto vaccinale individuato a Ischia ha raggiunto quota 5.321 dosi piazzandosi davanti alla Asl Napoli 1 nonostante la fornitura inferiore. Al terzo posto c’è la Asl Napoli 1 che ha raggiunto quota 4.578, quindi la Asl di Salerno con 4.150 dosi somministrate, infine la Asl Napoli 3 sud con 3.521. Sebbene a una quota inferiore si sta comportando molto bene anche la Asl di Benevento che ha quasi completato, con 1,431 dosi il secondo ciclo. La Asl di Avellino è attestata a 1.645 dosi. Il Ruggi a 2.194, il Cardarelli a 1.914, quindi l’azienda dei colli a 1.483, a seguire abbiamo il Moscati di Avellino a quota 1.105, il San Pio di Benevento a 1.173, la Vanvitelli a 1.041, il San Sebastiano di Caserta a 1.127, quindi il Santobono a 863 e, fanalino di coda con solo 837 dosi somministrate il Policlinico universitario Federico II     

In questa corsa fondamentali saranno nelle prossime settimane le forniture. Asl come quelle di Caserta potrebbero trovarsi infatti a restare ferme per giorni e giorni in attesa dell’arrivo di altri vaccini della Pfizer o di altri fornitori sebbene per Moderna bisognerà aspettare marzo e per le altre opzionate dell’Italia potrebbero passare molte settimane. 

 

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Il Mattino