Hanno cercato di trasformare a Casoria l'incuria in arte, scolpendo la storia della vita di padre Ludovico sui muri circostanti la casa natale del frate. Ma i murales,...
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Un atto di vandalismo che ha scosso i fedeli ma pure tanti residenti che sembrano decisi, dopo il raid, a coalizzarsi per finanziare l'acquisto di telecamere e sorvegliare in proprio l'area. “Siamo veramente stanchi di quello che avviene con sistematicità in questa strada, letteralmente in balia della microcriminalità sebbene si trovi a una manciata di passi dalla centralissima piazza Cirillo sede del municipio - dice Gennaro Piscopo, rappresentante di un'associazione cittadina - Finora nessuno è riuscito a mettere in campo una strategia efficace per frenare questa escalation delinquenziale". Non è la prima volta che i disegni raffiguranti la vita di padre Ludovico, che hanno trasformato parte del degrado e dell'incuria del quartiere in arte, finiscono nel mirino dei balordi, gente che punta solo a creare macerie. Qualche tempo fa ci fu anche il furto della cassetta con le offerte votive dalla cappellina del Santo che si trova proprio di fronte al muro con i disegni imbrattati con lo spray dai vandali. La videosorveglianza? A sentire gli esperti comunali pare che la zona è adeguatamente fornita di telecamere. Ma finora il contributo apportato dalle riprese - ammesso che siano state fatte e che comunque pure dovrebbero rappresentare sulla carta un deterrente per simili episodi - per la identificazione e la cattura di chi si rende protagonista di ignobili e sistematici gesti di vandalismo e microcriminalità, è stato sempre fallimentare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino