Durante il ricovero di Giuseppe Esposito, il ventenne napoletano con fibrosi cistica, in attesa di trapianto polmonare e morto al Policlinico Umberto I di Roma, «sono state...
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«Contrariamente a quanto riportato dai media - si legge inoltre nella nota - l'apparecchiatura utilizzata per il supporto extracorporeo dell'ossigenazione del sangue risultava perfettamente funzionante, è di nuovissima generazione e conforme alle normative europee». Secondo quando accertato dalla commissione, «il macchinario acquisito lo scorso mese di ottobre risulta essere stato sottoposto regolarmente a interventi di manutenzione ordinaria».
«Il paziente G.E., in cura presso l'Aou Federico II di Napoli, è giunto in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma - sottolineano dalla struttura - per l'attivazione della cosiddetta procedura di trapianto "in urgenza" che, in quanto tale, implica un'aspettativa di vita molto breve sulla scorta delle condizioni cliniche». Anche alla luce di quanto verificato, «il Policlinico Umberto I ripone piena fiducia nell'operato della magistratura, offrendo la massima collaborazione per l'accertamento dei fatti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino