«La crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008 continua a dispiegare ancora oggi i suoi effetti negativi. A più di dieci anni di distanza la Campania,...
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Nelle ventisei pagine del documento unitario consegnato al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, Cgil, Cisl e Uil Campania declinano, paragrafo per paragrafo, tutti i settori nei quali intervenire, dalla necessità della legalità sui nostri territori, al settore industria; dai trasporti, alla sanità passando per il turismo ed il commercio; dall’emergenza ambientale, fino agli appalti pubblici e al buon utilizzo delle risorse europee; dalla stabilizzazione del Lsu alla vertenza dei lavoratori forestali, dal welfare alle politiche di accoglienza e quelle a sostegno della fasce più deboli , senza dimenticare la discussione sull’autonomia differenziata.
Non è una semplice analisi o critica tout court, quella che hanno messo nero su bianco Cgil, Cisl e Uil della Campania, ma un percorso ben delineato, con aree specifiche di intervento e proposte definite. Un percorso da condividere con la Regione Campania, ma anche con i rappresentanti delle associazioni datoriali affinché, con un dialogo costruttivo tra le parti e con le responsabilità di ciascun soggetto, si possano mettere in campo quelle azioni mirate e volte ad un reale sviluppo della Campania.
«Valuteremo l’esito del confronto», affermano Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Campania. «Ci auguriamo ci siano punti di convergenza e reale condivisione delle nostre proposte, nel caso contrario, costruiremo un percorso di mobilitazione per sostenere le ragione del lavoro, dello sviluppo e della crescita della Campania».
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Il Mattino