Vesuvio in fiamme, le reazioni social dei vip napoletani

I post di alcuni vip
Il Vesuvio brucia ormai da giorni e la situazione non accenna a migliorare, malgrado l’impiego di Canadair ed elicotteri, che dall’alto supportano il lavoro di vigili...

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Il Vesuvio brucia ormai da giorni e la situazione non accenna a migliorare, malgrado l’impiego di Canadair ed elicotteri, che dall’alto supportano il lavoro di vigili del fuoco, carabinieri e uomini della forestale. Un impegno estenuante con cui si sta cercando di spegnere i roghi - di natura quasi certamente dolosa -, che oltre a devastare un centinaio di ettari di vegetazione, sono arrivati a lambire i centri abitati. Uno scenario drammatico, che soprattutto nelle ultime quarantotto ore sta tenendo in ansia non solo quella parte di popolazione minacciata direttamente dalle fiamme, ma anche tutti quelli che hanno a cuore le sorti di Napoli e del suo vulcano.

 
E negli ultimi due giorni sono tante le persone che, soprattutto sui social network, esprimono la propria preoccupazione, il dolore e la rabbia, commentando le tantissime immagini pubblicate da loro stessi o da altri utenti. Gente comune e personalità di rilievo, i cosiddetti vip, dinanzi a quelle fotografie e a quei video, dove il Vesuvio sembra in piena eruzione e non vittima di un vasto incendio, si dicono impotenti e invocano aiuto. L’appello che più ha fatto scalpore è stato quello di Salvatore Esposito, Genny Savastano nella serie Gomorra, che in un video pubblicato ieri sulla sua fan page di Facebook si chiede dov’è lo Stato. Polemico anche il post del suo amico e collega Marco D’Amore, anche lui protagonista nella stessa serie, che invece risponde a chi lo ha accusato di non aver preso posizione sulla vicenda: «Casa mia la difendo con la professionalità, l'impegno, provando ad essere testimone sano del talento e dell'amore che la mia osteggiata terra può produrre – scrive l’attore –. In un meraviglioso testo teatrale Bertold Brecht fa dire al suo protagonista: Sventurata la terra che ha bisogno di eroi». E conclude: «Al nostro Paese servono istituzioni responsabili e coscienza collettiva e non quattro scemi (che siamo noi!) a fare appelli! 0818830727 questo è il numero del centro interventi del Comune di Torre del Greco per organizzare picchetti di guardia. Informazione alla portata di chiunque fosse interessato alla cosa».
 
Dal cinema alla musica e al teatro, sono davvero tanti gli artisti che hanno voluto esternare le loro emozioni in merito al dramma che sta vivendo un’intera provincia. «Napoli, il Vesuvio è tutto quello che lo circonda, come si fa a generare così tanta violenza, a distruggere un parco meraviglioso, un polmone di verde unico è fondamentale per il territorio – scrive Sal Da Vinci, sempre su Facebook –. Chi ha commesso questa terribile devastazione, é posseduto dal male, Vergognatevi». Meno emotivo e più analitico l’intervento di Roberto Saviano, che con un video, accompagnato da un lungo testo scritto prova a spiegare a modo suo l’origine dei roghi. E ancora Barbara D’Urso, Gino Sorbillo, Rocco Hunt, Clementino e tante altre celebrità non fanno mancare il loro appello e il loro supporto morale in favore della loro terra ferita. E tra queste non poteva mancare la voce dei Terroni Uniti, collettivo che riunisce oltre trenta musicisti napoletani, che si fa sentire attraverso uno dei suoi fondatori: «Le fiamme sul Vesuvio rappresentano l'inferno che risiede nei cuori di chi l'ha appiccato – dichiara Ciccio Merolla – ma il Vesuvio e la luce della nostra città sono molto più forti di loro».

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Il Mattino