Il peggio è passato. Sui tornanti verso quota mille si lavora senza sosta per la messa in sicurezza dei siti. I turisti sono rigorosamente tenuti alla larga, i ristoranti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il «day after», da Ercolano a Torre del Greco fino ad Ottaviano si manifesta in tutta la sua tristezza tra il silenzio dei luoghi abitualmente affollati di turisti e la puzza di bruciato che continua a impregnare l'aria fresca del Vesuvio. Gli uomini dell'Esercito tengono sotto controllo il teatro dei roghi, polizia, carabinieri e vigili hanno intensificato i controlli, ma nemmeno questo sembra scoraggiare i professionisti dell'inquinamento.
I carabinieri nei giorni scorsi avevano scoperto e denunciato due pregiudicati, un 43enne di San Giovanni a Teduccio e un 23enne di Portici, che in pieno Parco Nazionale avevano appena abbandonato 10 sacchi contenenti guaine impermeabilizzanti, classificabili nei rifiuti speciali. A Terzigno i militari ieri hanno sorpreso e denunciato un 64enne di Ottaviano mentre scaricava dalla propria Ford Focus materiali edili di risulta. L'esperienza di questi ultimi giorni non sembra aver insegnato molto, se sul Vesuvio si continua a scaricare spazzatura e non si provvede a rimuovere quella abbandonata da tempo che rappresenta ancora un enorme pericolo per la tenuta del Parco.
Continua a leggere sul Mattino Digital Leggi l'articolo completo su
Il Mattino