Torna a bruciare il Vesuvio, fiamme nel Parco nazionale: «Non è escluso il dolo»

Torna a bruciare il Vesuvio nelle stesse ore in cui i roghi in Sardegna riportano allo spettro della terribile estate del 2017. Due roghi di media intensità, infatti, sono...

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Torna a bruciare il Vesuvio nelle stesse ore in cui i roghi in Sardegna riportano allo spettro della terribile estate del 2017. Due roghi di media intensità, infatti, sono divampati alle 14 in due punti poco distanti del Parco nazionale del Vesuvio: in via Resina Nuova e in via Montagnelle a Torre del Greco.  

I vigili del fuoco e poi i volontari del gruppo antincendio di Torre del Greco, coordinati da Primaurora nelle persone di Silvano Somma e Vincenzo Marasco, sono immediatamente giunti sul posto ed oltre ad allertare i soccorsi con una pala meccanica sono riusciti a circoscrivere il rogo di via Resina Nuova.

Sono quindi giunti sul posto Sma Campania, la protezione civile regionale, i carabinieri forestali e la polizia municipale che sono intervenuti per le operazioni di spegnimento e bonifica.

Molto più complicata la situazione in via Montagnelle perché le fiamme stanno interessando la parte interna della pineta e le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Se in un primo momento, però, sembrava necessario l’ausilio di un elicottero, pare che i mezzi a terra in azione riescano a domare le fiamme. Al momento non è esclusa nessuna pista, nemmeno quella dolosa.

«Inizialmente ci siamo preoccupati moltissimo - ha detto Nicola Liguoro, volontario- perché il fuoco viaggiava ad una velocità impressionante e due arbusti di quercia in pochi secondi si sono trasformati in tizzoni ardenti. Fortunatamente la rete antincendio e i soccorsi sono intervenuti subito». Un fattore di rischio zona è costituito anche dalla presenza di molta erba infiammabile perché non tutti i proprietari avrebbero provveduto alla pulizia dei fondi.

 

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Il Mattino