Chi ha acceso il fuoco sul Vesuvio è qualcuno che sa bene come propagare le fiamme, di quali venti approfittare, quali vegetazioni colpire affinché l'incendio...
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Il rombo degli elicotteri è lacerante. È il rumore dell'ultimo sfregio che sta deturpando il Vesuvio. Cinque giorni di fiamme, nove elicotteri al giorno; nuvole di fumo continuano a oscurare il sole. La task force dell'emergenza fuoco è stata allestita vicino al campo sportivo di Terzigno. Per arrivarci bisogna attraversare una bella strada costeggiata da oleandri e villette. E anche da un piccolo parco giochi. Qui è stato trovato uno dei cinque inneschi individuati dagli investigatori lungo il versante nord del vulcano. Un fronte unico di fuoco per ottenere il massimo della devastazione. Nel piazzale ci sono i mezzi di soccorso della Forestale, della Sma, l'agenzia regionale per l'emergenza incendi, dei vigili del fuoco. Due camper e decine di uomini contro 20 ettari di verde già bruciati e altre decine a rischio. La pioggia di oggi ha dato un po' di respiro ma nei giorni prossimi c'è da scommettere che l'emergenza riprenderà. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino