Macro o micro-criminalità, è ancora Portici al centro di un'emergenza sicurezza nell'area vesuviana che sembra non volersi arrestare. Tra rapine, sparatorie e risse si inseriscono, quasi quotidianamente, assalti alle auto parcheggiate con rottura di finestrini per rubare all'interno o foratura di pneumatici, per sfregio o per il gusto di farlo. Ieri in via Pagliano sono state trovate quattro autovetture con i finestrini ridotti in frantumi, verosimilmente per tentativo di furto. I cittadini hanno allertato il consigliere comunale e attivista Francesco Portoghese, da mesi impegnato su questo fronte, il quale ha chiamato la polizia.

Una volante è subito accorsa sul posto e ha constatato i danni, mentre le vittime hanno sporto denuncia. Non sembrerebbe che i malviventi abbiamo rubato oggetti di valore. «Anche stanotte raid di ladri - ha tuonato il sindaco Vincenzo Cuomo - sulle auto parcheggiate in via Pagliano.

Sulla base delle richieste delle forze dell'ordine forniremo le immagini della videosorveglianza. Ma un sistema di videosorveglianza, come piu' volte spiegato, è utilissimo per individuare il colpevole di un reato ma non è sufficiente a evitare un atto criminale. Per il controllo del territorio, soprattutto di notte, servono pattuglie delle forze di polizia che girano nelle strade della città. Non è possibile pensare che due città come Portici ed Ercolano durante la notte abbiano una sola volante con due agenti in auto, e che si dividono un solo Commissariato di Polizia che deve garantire il controllo ad entrambi i territori.

Abbiamo chiesto al ministro dell'Interno e al Prefetto di destinare il Commissariato di Polizia a Portici istituendone un altro per Ercolano. Vedremo cosa intenderanno fare». Ancora una volta il primo cittadino, come nei giorni scorsi a seguito della rapina alle Poste in cui i ladri rubarono 62mila euro, ma poi furono presi e la refurtiva recuperata, lancia un allarme per l'emergenza criminalità. Qualche giorno fa in via Aldo Moro erano state trovate 5 automobili con gli pneumatici perforati, non sono stati ancora individuati i responsabili. Non è chiaro se si tratti della stessa gang dei raid alle auto o di diverse matrici, fatto sta che istituzioni e forze dell'ordine stanno cercando di individuare i responsabili di questi assalti sempre più frequenti.