Ha scagliato una pietra contro l’ambulanza perchè gli aveva creato intralcio nel passaggio tra i vicoli del quartiere Forcella. Autore dell’ennesima azione...
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Il sampietrino ha rotto il vetro in corrispondenza alla seduta dell’infermiere che però non ha riportato alcun ferimento e, in ogni caso, l’ambulanza non ha interrotto la sua corsa. L’equipe del 118 è giunta alle 19.45 sul luogo dove i sanitari hanno prestato i soccorsi e portato a termine l’intervento. L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che riunisce medici, infermieri, autisti del 118 e personale ospedaliero, rendiconta che si tratta dell’aggressione numero 21 dall’inizio del 2018 e punta il dito su quella che chiama sicurezza della scena.
L’associazione sta diffondendo lo slogan: Aiutateci ad Aiutarvi altrimenti aiutatevi da soli!», una provocazione che «racchiude il concetto di sicurezza della scena. Se veniamo chiamati per prestare aiuto a una persona e ci accorgiamo che i parenti sono inferociti e cominciano ad inveire verbalmente o peggio scagliando pugni e calci sull’ambulanza - dicono dall’associazione - in quanto personale sanitario abbiamo il diritto di allontanarci dalla scena del soccorso in quanto quest’ultima risulta essere non sicura». In questi casi «i sanitari devono allertare le forze dell’ordine e solo dopo il loro arrivo si può tornare a prestare soccorso» concludono i sanitari della Onlus Nessuno tocchi Ippocrate. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino