Via Toledo, cartelli braille irraggiungibili tra ambulanti e degrado

Piante, bancarelle e cartelloni coprono i cartelli Braille
Napoli è una delle più grandi ed incantevoli città d’arte del Mediterraneo. Per esempio,...

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Napoli è una delle più grandi ed incantevoli città d’arte del Mediterraneo.

Per esempio, passeggiare per Via Toledo significa fare un lungo excursus attraverso alcune delle principali piazze di Napoli. Non siamo su una strada qualsiasi: siamo su quella che per molti è stata Via Roma ma che per i veri napoletani è e resta Via Toledo.

Nei pressi di Largo Berlinguer, la mappa è "nascosta" tra le piante

Napoli è per tutti. In più zone, infatti, sono disponibili delle segnaletiche con l’alfabeto Braille, che permette ai non vedenti di poter leggere senza l’uso della vista. 

Grazie a diverse combinazioni, il Braille crea dei veri e propri caratteri che, anche se limitati, riescono ad esprimere concetti basilari che aiutano poi la comprensione del testo.

Via Roma è una delle principali arterie della città anche perché di fatto unisce zone anche molto distanti tra loro ma non sempre è facile orientarsi.

Ma non per tutti è facile raggiungerla. Le mappe braille in via Toledo, tornano ad essere “inutilizzate” dai non vedenti. Le pedane quelle direzionali che portano proprio sui cartelli il più delle volte sono distrutte, mentre le altre sono del tutto “irraggiungibili”

Già da tempo nei pressi di Largo Berlinguer, fu segnalato questo problema dai gruppi e dalle associazioni che si occupano della salvaguardia dei supporti per non vedenti. Ma a quanto pare la situazione non è cambiata.

Ancora una volta, nonostante le denunce piante, vasi, bancarelle, coprono un'indicazione utile ai turisti per raggiungere alcune delle mete più gettonate della città partenopea spesso nascoste tra i vicoli di Napoli e tutte da scoprire chi è in visita.

Il problema, dunque, non è ancora risolto perché solo seguendo le pedane si riesce a capire che alle spalle della bancarella c’è uno di questi cartelli nascosti.

Quando parliamo di turismo, dovremmo ricordarci che il buon turismo è quello accessibile a tutti. Essere non vedente non significa necessariamente rintanarsi in casa, non avere rapporti con l'esterno e vivere la vita come se fosse un peso. Oggi ci sono tutti i mezzi per poter vivere una vita “normale”.

Via Toledo continua ad essere bella, ma nonostante le continue risorse viene sprecata. Dovremmo ricordare che il diritto alla bellezza è qualcosa di universale e passa dall’accessibilità.

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Il Mattino