Appena i carabinieri gli hanno notificato i decreti di fermo, Claudio Vitale e Jacopo Nicchetto, sono stati trasferiti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Appena i carabinieri gli hanno notificato i decreti di fermo, Claudio Vitale e Jacopo Nicchetto, sono stati trasferiti dall’ospedale Martiri di Villa Malata di Sarno a al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, presso il reparto detentivo. Un passaggio obbligato, per loro, ancor prima che si sapesse del decesso del giovane Pasquale Prisco ucciso, secondo la ricostruzione degli inquirenti, da un colpo esploso dalla pistola di Nicchetto: l’unica, secondo il reparto investigazioni scientifiche di Salerno, ad aver sparato.
Ma ricostruiamo ciò che è accaduto mercoledì al supermercato Etè di Ottaviano.
CONTINUA A LEGGERE
SUL MATTINO DIGITAL Leggi l'articolo completo su
Il Mattino