Vigili urbani aggrediti a Napoli «Noi, carne da macello»

Vigili urbani aggrediti a Napoli «Noi, carne da macello»
NAPOLI - Vigili urbani aggrediti a Porta Nolana. Il fatto è accaduto in mattinata, quando alcuni agenti della polizia Municipale sono stati attaccati da un cittadino...

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NAPOLI - Vigili urbani aggrediti a Porta Nolana. Il fatto è accaduto in mattinata, quando alcuni agenti della polizia Municipale sono stati attaccati da un cittadino extracomunitario intento a compiere attività abusive. Il sindacato dei vigili, il Csa, ha subito inviato una lettera al Prefetto di Napoli, all'assessore alla Municipale e ai capigruppo del Consiglio comunale.


«Stamani registriamo un nuovo gravissimo episodio di aggressione ad agenti della polizia Municipale - scrivono i due vigili sindacalisti Roberta Stella e Luciano Addeo -. In quella polveriera, ormai frontiera di illegalità diffusa, che è divenuta la zona di Porta Nolana e tutte le aree adiacenti, basta un controllo o un sequestro per scatenare reazioni violente e avere agenti in ospedale con infortuni rilevanti. Esiste un senso di impunità diffusa, di regole da violare, di istituzioni prive di autorevolezza, con la conseguenza di rendere impossibile la civile convivenza».

Dura la missiva del Csa: «Stavolta alla violenza del cittadino extracomunitario - aggiungono i due sindacalisti - e alla solita cerchia minacciosa di decine di extracomunitari si è aggiunto il lancio di un piccone di ferro da un balcone di un piano alto che solo per fortuna non ha colpito mortalmente gli agenti ed i passanti. Un clima che peggiora ogni giorno e che la polizia municipale affronta con poco personale, senza radio e con dei ridicoli tablet agganciati alla mano e stampanti appese al cinturone. Extrema ratio - concludono - il ricorso all'Autoritá Giudiziaria, visto che finora non si è data risposta alle tante domande e non si è proceduto a colmare le mancanze che si traducono in violazioni delle più elementari regole di sicurezza».


Infine arriva l'affondo: «Basta essere carne da macello. Si devono aprire gli occhi su una realtà pericolosa, crescente, mastodontica, cui non si può far fronte con scarsi mezzi e poco personale. Su tutto ciò a breve sarà inviato un dossier alla Procura della Repubblica». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino