Napoli. Villa Comunale, cantieri e vandali: degrado nei giardini comunali

La Villa Comunale di Napoli vive momenti alterni. Da un lato i lavori di restauro alla Cassa Armonica ripulita e consolidata con i fondi del comune. Dall’altro la zavorra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Villa Comunale di Napoli vive momenti alterni. Da un lato i lavori di restauro alla Cassa Armonica ripulita e consolidata con i fondi del comune. Dall’altro la zavorra dei cantieri per la realizzazione delle strutture della linea 6 della metropolitana cittadina che irrompono pesantemente nei giardini che affacciano sul lungomare. Poi c’è l’ex circolo della stampa, imbragato da reti di metallo e plastica, di cui ancora si aspetta il recupero.

 
Proprio ai piedi del chiosco della musica è stato lasciato un materasso insieme a diversi cartoni. Non è difficile immaginare che sia stato portato lì da uno delle decine di senzatetto che normalmente trascorrono la notte nel parco pubblico. In realtà anche durante il resto della giornata diverse persone accampano sulle aiuole o sulle panchine nelle zone più isolate della villa lasciando oggetti e materiali di ogni genere, come vestiario, bottiglie di plastica, spazzatura varia.
 
Sono diversi i dissesti che si trovano percorrendo i vialetti tra le aiuole. Uno di questi, nella parte più vicina a piazza della Repubblica, non è stato nemmeno circoscritto risultando pericoloso per i passanti e specialmente per chi pratica sport. In alcuni tratti la pavimentazione dei viali in battuto di tufo non è manutenuta adeguatamente ed è facile che col vento si alzino fastidiosi polveroni.

Non mancano scritte selvagge su fontane, panchine e scale. Presidiare l’intera area con pochi uomini a disposizione è praticamente impossibile. A poca distanza dal restauro della Cassa Armonica alcuni lampioncini sono stati distrutti. Ci si mettono anche i vandali a rovinare un patrimonio comune, una dei più grandi polmoni verdi della città che ogni giorno accoglie cittadini e turisti.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino