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Sulla carta erano previste 200 persone, ma - alla fine - il pubblico pagante per la serata di musica da discoteca a Villa Domi era schizzato a 1400. Li hanno pazientemente contati, uno a uno, gli agenti della Municipale e della polizia di Stato, allertati dai residenti dello Scudillo a Capodimonte e dai vertici della Terza Municipalità per i decibel sparati a tutto volume giovedì notte. Risultato: fine del party, denuncia per il titolare e sequestro di area esterna e strumentazione acustica.
Serata decisamente movimentata, ma non certo la prima, stando agli accertamenti svolti dalla Unità operativa della Polizia municipale Stella, guidata dal capitano Massimo Giobbe. Già, perché approfittando della bella stagione nella storica dimora di salita Scudillo venivano pubblicizzate e organizzate - il giovedì - serate da discoteca senza che la struttura avesse mai ottenuto un'autorizzazione per questo genere di intrattenimento. Si cominciava alle 22, e il programma pubblicizzato anche su internet indicava come orario di chiusura le 24: ma, questo obiettano i caschi bianchi, in realtà la musica ad altissimo volume andava avanti almeno fino alle due della notte.
Per questo nelle scorse settimane si erano contate molte chiamate ed altrettante proteste da parte dei residenti che abitano in zona: impossibile chiudere occhio nelle calde notti d'estate, a causa della musica e degli schiamazzi che si levavano dalla terrazza della villa.
Si arriva così alla serata di giovedì scorso, quando alla centrale operativa di via de Giaxa cominciano ad arrivare altre segnalazioni e proteste. nei giorni precedenti si era mossa anche la Terza Municipalità (Stella-San Carlo Arena), che con il suo presidente Fabio Greco ed alcuni consiglieri avevano presentato alle forze dell'ordine un esposto.
Non è finita.
Giovedì sera, anche alla luce delle nuove segnalazioni, la polizia locale è tornata alla carica. Prima di entrare nella Villa super-affollata si è reso necessario però il supporto degli agenti della Questura: troppo alto il numero degli ospiti presenti, la situazione andava affrontata anche sul piano dell'ordine pubblico.
E così è scattato il nuovo controllo, durante il quale si è scoperto che, a fronte dei 200 tagliandi di vendita risultanti alla Siae, la presenza dei clienti che affollavano la pista da ballo, i viali, i giardini e le parti aperte al pubblico contava qualcosa come 1.400 presenti. Un pubblico formato soprattutto da giovani, tutti maggiorenni.
Inevitabilmente sono scattate le sanzioni. Una denuncia per violazione ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per l'organizzazione di una festa da ballo senza autorizzazione e spettacolo che può turbare l'ordine pubblico. Fine della serata e tutti a casa. Sequestrati anche la pista da ballo, l'area esterna in cui si intrattenevano gli ospiti e tutta la strumentazione musicale e acustica. Ogni altra eventuale determinazione è ora affidata all'autorità giudiziaria.
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