È l'aggressione numero 30 del 2021. Questa volta - denuncia in un lungo post su Fb Manuel Ruggiero, presidente di Nessuno tocchi Ippocrate - medici e infermieri sono stati costretti a rimanere chiusi in ambulanza con il paziente a bordo per non essere aggrediti. È successo a metà pomeriggio alla postazione 118 di tipo India di Pietravalle. «Il motivo? Ritardo nei soccorsi? Ospedale di destinazione non gradito? - scrive - Assolutamente no! A quanto pare alla base di tale evento ci sono motivi di viabilità stradale, il tipico passi tu o passo io».

Lo scenario di questa triste vicenda è il quartiere di Pianura nella periferia occidentale di Napoli in via Luigi Santamaria. L'ambulanza diretta in ospedale, codice Giallo, si è incrociata in una strada stretta con un altra vettura, il conducente di quest'ultima pretendeva la precedenza sul mezzo di soccorso in quanto aveva fretta. Subito gli animi si sono scaldati - scrive Ruggiero - e l'energumeno si è avvicinato con fare minaccioso all'ambulanza inveendo dapprima verbalmente e successivamente sferrando pugni e calci al mezzo di soccorso. L'equipaggio ha evitato il peggio chiudendo le sicure barricandosi all'interno, salvaguardando sopratutto l'incolumità del povero paziente inconsapevole di tutto quello che stava succedendo. Purtroppo la paura e i danni alla carrozzeria sono stati ingenti ma l'ambulanza è stata in grado di portare in ospedale il paziente e di effettuare un secondo intervento. La solidarietà all'equipaggio e al paziente arriva dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: «I violenti e i criminali stanno prendendo il sopravvento ovunque. Serve la tolleranza zero».