Borsa di studio "Luigi Cariota Ferrara", pubblicato il bando per giovani violinisti

Borsa di studio "Luigi Cariota Ferrara", pubblicato il bando per giovani violinisti
Una borsa di studio intitolata a Luigi Cariota Ferrara, giurista e deputato scomparso nel 1994. L'ha istituita la famiglia Lembo con l'obiettivo di sostenere giovani...

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Una borsa di studio intitolata a Luigi Cariota Ferrara, giurista e deputato scomparso nel 1994. L'ha istituita la famiglia Lembo con l'obiettivo di sostenere giovani talenti musicali, da selezionare attraverso un corcorso. In palio duemila euro, destinati a un ragazzo (o una ragazza) «nato in Campania dal primo gennaio 2002 in poi».


Per partecipare alla selezione, basta inviare una e-mail all'indirizzo maria.sbeglia@gmail.com entro il primo marzo 2020. La domanda deve avere come allegati curriculum e numero di telefono, fotocopia del documento di identità, e indicare un programma a libera scelta della durata massima per ogni prova. È infatti prevista una prima prova a distanza, che si svolgerà inviando un video, della durata di circa 10 minuti, con l'esecuzione di uno o più brani a scelta del concorrente.

Entro il 10 marzo saranno comunicati i nomi dei finalisti (massimo sei), che dovranno presentarsi il 31 marzo alle 18 al Circolo nazionale dell'Unione di Napoli, per la prova dal vivo, portando con sé il modello Isee (in caso di ex aequo, verrà scelto quello con l'importo più basso). In questa circostanza i musicisti saranno chiamati a eseguire uno o più brani della durata complessima massima di 15 minuti, tutti diversi da quelli presentati in precedenza nel filmato. La scelta del vincitore verrà affidata a una giuria composta da cinque membri, individuati tra maestri di chiara fama, critici musicali e direttori artistici, più un rappresentante della famiglia che ha istituito la borsa di studio.

La valutazione verrà espressa in centesimi, la decisione sarà inappellabile e ciascun giurato rilascerà una dichiarazione scritta, sotto la propria responsabilità, affermando di non avere né «rapporti di parentela o affinità» né rapporti didattici con i concorrenti. Sarà inoltre assegnato un premio (una coppa e un "diploma") da parte del pubblico in sala, che voterà con una apposita scheda. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino