Esultano i vertici del Parco marino di Punta Campanella: via le microplastiche dai cosmetici

Parco marino
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MASSA LUBRENSE.  Approvato l'emendamento al bilancio che mette fine all'uso delle microsfere dannosissime per l'ambiente. Alla campagna lanciata da Legambiente e Marevivo ha aderito anche il Parco Marino di Punta Campanella. Banditi anche i cotton fioc di plastica.' una doppia vittoria ma per noi è solo il primo passo per affrontare il complesso problema dei rifiuti in mare. E' stato finalmente approvato l'emendamento alla Legge di Bilancio che mette la parola fine all'utilizzo delle microsfere di plastica nei cosmetici. Una pratica che ha creato molti danni all'ambiente marino e per questo è stata contrastata dagli ambientalisti. In particolare, Legambiente e Marevivo hanno lanciato nei mesi scorsi la campagna "Faidafiltro" chiedendo l'immediata messa al bando di tali prodotti. Alla campagna ha aderito anche il Parco Marino di Punta Campanella con il direttore Antonino Miccio. Ora la buona notizia che arriva direttamente dal Parlamento. Anzi, le notizie belle sono due: insieme al divieto di microplastiche nei cosmetici è stato approvato anche il bando ai cotton fioc di plastica che potranno essere prodotti solo in materiale biodegradabile e compostabile. Anche questo risultato è stato il frutto di una campagna- norifiutinelwc.it - che ha aiutato a capire il problema (sono stati contati 7000 cotton fioc in 46 spiagge italiane) insieme alla foto che negli scorsi mesi ha fatto il giro del mondo: il cavalluccio marino aggrappato al cotton fioc. «E' una doppia vittoria ma per noi è solo il primo passo per affrontare il complesso problema dei rifiuti in mare», il commento degli ambientalisti a cui si unisce il direttore del Parco di Punta Campanella, Antonino Miccio: «Siamo molto contenti per questo risultato raggiunto grazie alle associazioni ambientaliste. L'Area marina è da sempre impegnata nella lotta ai rifiuti sia con azioni di campo che hanno portato al recupero di decine di tonnellate di immondizia a mare e sulle spiagge, sia con attività di informazione e sensibilizzazione. La prevenzione è fondamentale per evitare che i rifiuti giungano in mare».

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Il Mattino