Voto di scambio a Quarto, assolti tutti i «big»: 39 condannati per i brogli del 2007

Voto di scambio a Quarto, assolti tutti i «big»: 39 condannati per i brogli del 2007
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QUARTO. Un vero e proprio maxiprocesso, con ben 101 imputati. Tra cui nomi ben noti, legati non solo al mondo politico e dell'imprenditoria, ma anche ad altri filoni giudiziari degli ultimi anni.



Si è concluso con 58 assoluzioni e 39 condanne il processo per voto di scambio che vedeva alla sbarra anche Gennaro Prencipe, candidato alla carica di sindaco per L'Italia di Mezzo ed oggi assolto. Le elezioni erano quelle amministrative del 2007. A presentarsi per la prima volta alle elezioni come consigliere comunale (tra le fila di Forza Italia) anche Armando Chiaro, all'epoca 31enne. In quei giorni finì tra gli indagati per voto di scambio.



Pochi giorni fa è stato condannato in Appello a 6 anni di reclusione per camorra. Ma è uscito indenne dal processo per voto di scambio. Per lui, così come per Prencipe, «perchè il fatto non sussiste». Stessa assoluzione per altri nomi noti, come Salvatore Liccardi, alias «Pataniello».



Tra gli assolti per voto di scambio anche Nicola Imbriani, detto «Il barbiere». Con i quattro «big» il giudice monocratico ha assolto altre 55 persone. Tra queste Fabiola D'Aliesio, presentatasi come candidato sindaco per i Carc.



Durante un dibattito televisivo affermò che il voto di scambio era una pratica diffusa. Per lei le accuse furono di favoreggiamento alla compravendita di voti - per non aver poi fornito prove a sostegno delle sue dichiarazioni - e di vilipendio alla magistratura. Per 4 imputati non si è proceduto, perché nel frattempo sono deceduti. Sono invece 39 le persone condannate. Con pene che vanno dagli 8 mesi di detenzione ad un anno e 10 mesi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino