Welfare, tensione alle stelle ​davanti palazzo San Giacomo

Welfare, tensione alle stelle davanti palazzo San Giacomo
Tensione alle davanti a Palazzo San Giacomo, con la polizia che ha invitato ad allontanarsi i lavoratori che si occupano dell’assistenza disabili nelle scuole.   ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tensione alle davanti a Palazzo San Giacomo, con la polizia che ha invitato ad allontanarsi i lavoratori che si occupano dell’assistenza disabili nelle scuole.  


In merito alla protesta dei dipendenti della società «Napoli sociale», la società «Napoli Servizi» precisa «di aver ottemperato a ogni suo obbligo rispetto a ciascuna parte interessata
». Per questo, l'azienda auspica che «i lavoratori e i sindacati comprendano gli sforzi posti in essere per garantire lo svolgimento dei servizi essenziali per i cittadini, nel rispetto degli impegni di spesa e dell'assetto organizzativo». «Pertanto, si invitano i dipendenti della Napoli Sociale oggetto di mobilità - si legge in una nota - alla firma delle conciliazioni dinanzi alla Direzione Territoriale di Napoli nei giorni 3, 4 e 10 novembre 2016».


«Per esposizioni debitorie maturate in grande parte dal 2005 al 2011 - spiegano gli assessori Gaeta e Panini - Napoli Sociale è stata posta in liquidazione, sommersa da una considerevole esposizione debitoria. Contrariamente a quanto accade nella stragrande parte del Paese e contrariamente a quanto previsto dalle Leggi dello Stato italiano, il Sindaco e la Giunta comunale hanno garantito che l'intervento pubblico non arretrasse di un centimetro, che i diritti delle persone continuassero ad essere garantiti, che nessun posto di lavoro venisse perso. Scelte e responsabilità controcorrente nel Paese ma che per noi sono coerenti con le volontà sempre espresse ed esercitate da questa amministrazione. Da ultimo, con un voto del Consiglio comunale orientato da una maggioranzasolida e compatta sono stati messi a disposizione ulteriori 7 milioni di euro circa per consentire il completamento del passaggio delle attività e della stragrande parte del personale a Napoli Servizi. Siamo orgogliosi di aver tutelato i diritti costituzionali, di non aver ridotto l'intervento della sfera pubblica, di aver salvato l'occupazione. Questo risultato, non scontato, deve essere il vanto di ogni soggetto associativo o persona oltre che il punto di partenza per potenziare il welfare.Con rispetto ed attenzione diciamo ai Sindacati di Napoli sociale che rischiare di pregiudicare oggi la tenuta economica di Napoli Servizi in nome di una possibile equiparazioneretributiva che potrebbe verificarsi fra diversi anni non è nelle nostre possibilità né nelle nostre volontà. Bambini ed occupazione sono la nostra unica stella polare».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino