MASSA LUBRENSE. I fondali della penisola sorrentina si confermano uno scrigno di biodiversità: sono addirittura 151 le specie censite dalla squadra di Blueteam in action...
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Oltre 40 tra biologi, sub, fotografi e docenti universitari hanno monitorato i fondali del Parco marino per 24 ore consecutive, visionando otto punti di immersione tra le zone A, B e C: Vervece, Puolo, scoglio Isca, scoglio Penna, Fossa Papa, Baia di Ieranto, Montalto e Vetara. Fotocamera e lavagnetta alla mano, i componenti del Blueteam hanno effettuato esplorazioni diurne e notturne secondo un calendario orario e turni ben definiti. Straordinario il risultato: le specie animali hanno toccato quota 151 superando nettamente le 113 documentate soltanto dodici mesi fa.
Un motivo di soddisfazione in più per Michele Giustiniani e Antonino Miccio, rispettivamente presidente e direttore dell'Area marina protetta di Punta Campanella, che hanno promosso il monitoraggio in collaborazione con i diving Nettuno, Punta Campanella, Futuro Mare e con l'associazione subacquea Cousteau: "La tutela della biodiversità è un obiettivo fondamentale e va di pari passo con la possibilità di rendere fruibile il nostro mare. In questo senso, la conoscenza approfondita del territorio è indispensabile per chi intende gestire il patrimonio ambientale in modo sostenibile".
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Il Mattino