«Ancora una volta il Governo è inadempiente nei confronti dei cittadini campani. Nonostante siano passati più di 20 giorni dalla conclusione...
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«Non è accettabile – prosegue il leader regionale del sindacato – che beghe politiche debbano pesare sulla salute dei cittadini. Non dimentichiamo quanto è costato in termini di qualità nell’assistenza il vuoto decisionale di Renzi che per 7 mesi non è stato capace di nominare un commissario». Il timore di Zuccarelli è che oggi come ieri la Campania resti priva di interlocutori che abbiano titolo a governare la sanità. «Le strade sono due – spiega -, riconoscere a De Luca la qualità di Commissario ad acta, dandogli però facoltà di avere un sub-commissario con il quale lavorare in sinergia, o inviare da Roma nuovi commissari. Entrambe sono soluzioni praticabili, ma non decidere sarebbe un crimine. La nomina non può e non deve tardare».
Decisioni, sottolinea Zuccarelli, che non possono più mancare neanche a livello regionale. In questo caso il richiamo è all’Asl Napoli 1 Centro, dove si va avanti con un facente funzioni; all’Azienda ospedaliera di Salerno, dove occorre decidere se confermare il manager, dandogli piena fiducia, o sostituirlo e alla situazione di Caserta, dove i commissari sono andati via. «De Luca – conclude Zuccarelli – chiarisca il suo pensiero e metta le carte sul tavolo. Il compito della politica è anche e soprattutto quello di prendere decisioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino