00 Club, indietro nel tempo con un party “Hop” ambientato nella Francia settecentesca

00 Club, indietro nel tempo con un party “Hop” ambientato nella Francia settecentesca
Parrucche esagerate, abiti ampi e stravaganti, crinoline e tanto gold. Versailles chiama e il centro direzionale di Napoli risponde con “Hop”, party spettacolare...

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Parrucche esagerate, abiti ampi e stravaganti, crinoline e tanto gold. Versailles chiama e il centro direzionale di Napoli risponde con “Hop”, party spettacolare firmato Tina Lepre e Artedinamika, in programma allo 00 Club per sabato 19 febbraio, a partire dalle 22. Un originale “salto” indietro nel tempo, ambientato nel locale di via Giovanni Porzio che, per l’occasione, prenderà le sembianze della meravigliosa reggia francese, grazie alle incredibili performance di Giovanni Brignola.

Una rivisitazione in chiave pop del settecento e dell’iconica quanto discussa regina Maria Antonietta, sospesa tra presente, passato e futuro. Non a caso, il titolo della performance è «Marie Antoniette Toiletteries – Styles Notes before 1793 until 2022». A scandire la serata, le note House di dj Pen, pronto a far “saltare” sul dancefloor, come si può intuire già dal nome scelto per l’appuntamento, gli affezionati nightclubber partenopei, che prenderanno parte alla festa.

«Non vedevamo l’ora di ripartire – spiega Tina Lepre, deus ex machina di Artedinamika, una garanzia nel panorama dell’intrattenimento made in Campania, nata negli anni Novanta dalla stessa Lepre e dall’indimenticato Claudio Coccoluto -, ma così non si può proprio andare avanti. Il mondo della notte, negli ultimi tempi, è stato abbandonato a se stesso. I danni sono ingenti, soprattutto, per i gestori dei locali che, nonostante le chiusure, sono comunque stati costretti a sostenere tante spese. Per non parlare di tutto l’indotto legato al settore, rimasto fermo per tanto, troppo, tempo. Purtroppo – continua – ci vanno a rimettere sempre le persone corrette… quelle che si attengono alle regole. In giro, però, ci sono tanti furbi, che abusivamente hanno continuato a lavorare nonostante le ristrettezze. E non è giusto! Mi auguro – conclude – che questa ripartenza possa essere definitiva e che non decidano a breve di chiudere nuovamente tutto».

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Il Mattino