A Napoli c'è «Paratissima», arte a cielo aperto dal Museo Archeologico a piazza Bellini

A Napoli c'è «Paratissima», arte a cielo aperto dal Museo Archeologico a piazza Bellini
Torino, Skopje, Lisbona, Cagliari e finalmente Napoli! Oggi e domani, 3 e 4 giugno, Paratissima prosegue il suo viaggio verso sud per la prima edizione di Paratissima Napoli...

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Torino, Skopje, Lisbona, Cagliari e finalmente Napoli! Oggi e domani, 3 e 4 giugno, Paratissima prosegue il suo viaggio verso sud per la prima edizione di Paratissima Napoli …another brick in the world, inaugurato ieri in città.

 

L'intento è offrire occasioni di espressione ai giovani artisti e realizzare un nuovo clima di vitalità urbana capace di coinvolgere comunità locale, turisti e curiosi.
 Oltre 70 artisti, soprattutto emergenti, 24 diverse location, un percorso ricco e pieno di sorprese che come un insolito open museum si snoda da piazza Museo, lungo la Galleria Principe di Napoli e via Broggia, passando per via Bellini, vico Spadaro e via Conte di Ruvo, attraversando la suggestiva via Costantinopoli, e quindi concludersi a piazza Bellini.
 L’idea è di costruire un muro d’arte per rivitalizzare Napoli. 
Il progetto, inserito nel calendario cittadino del “Giugno dei Giovani 2017”, autonomo e autofinanziato, è frutto della collaborazione tra il Comune di Napoli, l’Associazione culturale napoletana ArteinMovimento e la torinese Ylda, in sintonia con Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Accademia di Belle Arti, le associazioni culturali ViviQuartiere, Evidenti e Napulitanata e una cordata di privati. E così insolite location diventano altrettanti luoghi d'arte: negozi, caffé, ristoranti, osterie, parrucchieri, atelier.
 Arte, ma non solo pittura: dalla fotografia alla musica, dalla scultura al teatro, senza contare video proiezioni, poesia, design, un laboratorio per la libera espressione dei bambini, persino estemporanee degli studenti dell’Accademia di Belle Arti.
 

L’evento è parte del network Paratissima, un sistema aperto che si è sviluppato nel corso degli anni a partire dall’esperienza di Torino e che è in continua evoluzione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino