All'Accademia Pontaniana due giornate dedicate al termalismo e alle sue potenzialità

All'Accademia Pontaniana due giornate dedicate al termalismo e alle sue potenzialità
Un excursus storico dall’antichità ai giorni nostri su un fenomeno che promuove l’incontro tra l’uomo e la natura. Al termalismo, attività che...

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Un excursus storico dall’antichità ai giorni nostri su un fenomeno che promuove l’incontro tra l’uomo e la natura. Al termalismo, attività che sfrutta l’azione delle sorgenti di acque con proprietà terapeutiche, l’uomo ha da sempre riconosciuto la capacità di difenderlo dalle malattie e di agevolarne la guarigione, motivo per cui all’acqua furono attribuite virtù magiche tali da considerarla un dono degli dei.

Di questo si parlerà domani e dopodomani, giovedì 10 e venerdì 11 marzo, dalle 9 alle 17 nella sede dell'Accademia Pontaniana, in via Mezzocannone numero 8, dove sono in programma due giornate di studi dal titolo “SPA - Salus per aquam. Termalismo in Campania: mappatura, storia e proposte per il rinnovamento dei siti termali”, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II al quale prenderanno parte il direttore del Dipartimento Andrea Mazzucchi, il vicesindaco Mia Filippone, gli imprenditori Ernesto Colutta e Marina Lalli e diversi accademici delle Università Federico II e L'Orientale di Napoli, dell'Université de Genève, dell'Università del Sannio, e dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Ma l’appuntamento culturale sarà anche l’occasione per un’analisi su quello che è che potrebbe essere il termalismo in Campania, con il suo patrimonio sprecato e le potenzialità di sviluppo turistico inutilizzate di una pratica capace di mettere insieme benessere e arte, architettura e economia. I complessi termali, sistemi organici di spazi e di edifici che rappresentano la sintesi tra il bagno romano e il ginnasio greco, furono anche luoghi di educazione estetica per le masse: vennero quindi costruite in forme eleganti, ornate di pitture, mosaici, marmi, impreziosite da capolavori immortali come il Toro o l’Ercole Farnese, che decoravano le terme di Caracalla, o come il Laocoonte nelle terme di Traiano. Nel corso dell'incontro sarà ripercorsa la storia del fenomeno, con una particolare attenzione per le risorse dell’area flegrea, da Baia a Puteoli.

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Il Mattino