Al Piccolo Bellini c’è “Passaggi”: teatro ragazzi, pensato e realizzato dai ragazzi

Lo spettacolo sarà in scena per le scuole mercoledì 27 marzo in doppia replica alle ore 10 e alle ore 12

Un momento di "Passaggi"
«Un teatro per ragazzi pensato e interpretato da ragazzi può divenire un’esperienza educativa straordinaria per elaborare insieme a loro,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Un teatro per ragazzi pensato e interpretato da ragazzi può divenire un’esperienza educativa straordinaria per elaborare insieme a loro, attraverso il gioco di specchi che si instaura tra spettatore e attore, dubbi, speranze, inquietudini e aspirazioni di una generazione che vive e cresce in un mondo sempre diverso e sempre uguale a quello in cui sono cresciuti gli adulti che di loro si prendono cura».

Con queste parole, il regista Nicola Laieta descrive lo spettacolo “Passaggi” a cura dell’Associazione Maestri di Strada e l’Aps Trerrote-Teatro Ricerca Educazione. Si tratta del lavoro teatrale degli adolescenti del laboratorio di teatro educazione e gli educ-attori di Trerrote, frutto del laboratorio di scrittura di Stefania Bruno e della regia e drammaturgia di Laieta, che andrà in scena per le scuole al Piccolo Bellini di Napoli, mercoledì 27 marzo, in doppia replica alle 10 e alle 12.

 

La scrittura è stato il collante di questo nuovo lavoro: attraverso i ricordi di infanzia, le quotidianità familiari, il proprio sguardo sulla realtà i giovani protagonisti hanno messo l’una accanto all’altro le proprie esperienze componendo quasi naturalmente il racconto di un’immaginaria e numerosa famiglia di giovanissimi che alle soglie della propria età adulta è costretta a riunirsi e confrontarsi di fronte a un lutto. Le storie di questi giovanissimi si sono arricchite e confrontate anche con la tragicomica esistenza dei fragili protagonisti de “La musica dei ciechi” di Raffaele Viviani.

Il laboratorio di teatro educazione da cui nasce questo nuovo lavoro teatrale è diretto da Nicola Laieta e si avvale del coordinamento educativo e dell’aiuto regia Giuseppe Di Somma e della collaborazione artistica di Martina D’Ascoli.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino