«Antichi Scenari», c'è Lino Cannavacciuolo

«Antichi Scenari», c'è Lino Cannavacciuolo
E' il violino di Lino Cannavacciuolo a chiudere stasera, sabato 18 settembre alle 20.30 a Villa Avellino Residenza Storica a Pozzuoli, il festival di danza, teatro e musica...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

E' il violino di Lino Cannavacciuolo a chiudere stasera, sabato 18 settembre alle 20.30 a Villa Avellino Residenza Storica a Pozzuoli, il festival di danza, teatro e musica Antichi Scenari con la direzione artistica di Carmine Borrino e Veronica Grossi. Sul palco il quartetto formato da Cannavacciuolo stesso, Gigi De Rienzo al basso elettrico, Piero De Asmundis alle tastiere e Vittorio Riva alla batteria.

Dopo l’uscita del nuovo disco “Formae” lo scorso 7 maggio 2021, Cannavacciuolo ha deciso di intraprendere uno “sdoppiamento”della sua personalità artistica. Se il disco, e l’ensemble che lo eseguirà, costituita principalmente da strumenti acustici, rappresenta il lato più compositivo e intimo del suo percorso artistico, questo progetto rappresenta la parte più “rock” nella sua accezione più ampia. Nella sua quarantennale carriera ha vissuto e intrapreso esperienze musicali e teatrali di ampio respiro, dalle prime esperienze con Peppe Barra, fino alla fondazione nei primi anni ‘90 dei Solis String Quartet, passando per le diverse esperienze e le molteplici collaborazioni.

Le sue composizioni sono state anche spesso oggetto di remix dance: il disco Segesta, uscito per la collana Buddha Bar, il brano Aballabbà remixato da Stefano Mieleaka Riva Starr, altre collaborazioni con Mario Bianco. Questo lo ha portato a maturare una poliedricità che travalica i confini della musica“suonata” fino a giungere al mondo della musica elettronica. Esperienze che vengono condensate in questo esperimento musicale che vede Cannavacciuolo affiancato da un trio molto semplice – basso, tastiere e batteria – di chiara matrice blues jazz, nel quale il suo  violino è la voce portante per esprimere tutte le sfaccettature della sua multiforme personalità musicale. Info e prenotazioni: lunanova.arte@gmail.com. Costo biglietto: posto unico 10 euro

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino