Archeologia, apre il nuovo percorso di Baia Sommersa

Archeologia, apre il nuovo percorso di Baia Sommersa
Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei rende fruibile da oggi al pubblico il nuovo percorso di Baia sommersa denominato 'Il percorso delle Colonne'. Si sviluppa...

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Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei rende fruibile da oggi al pubblico il nuovo percorso di Baia sommersa denominato 'Il percorso delle Colonne'. Si sviluppa attraverso l'antico Porto Giulio, ossia il complesso voluto da Augusto per lanciare Roma alla conquista del Mediterraneo.

Le strutture si trovano ad una profondità tra i due e i cinque metri, a causa del bradisismo tipico dei Campi Flegrei e facevano parte del quartiere industriale e commerciale dell'antica Pozzuoli, la famosa «ripa puteolana». Si tratta della sezione più vicina al collegamento creato tra il mare e il lago Lucrino per l'accesso alle imbarcazioni che, provenienti soprattutto dall'Oriente, scaricavano nei magazzini di Pozzuoli le merci destinate al mercato di Roma. Tutto ciò che si può osservare nel corso della visita con colonne di marmo, stucchi e decorazioni è il frutto della sovrapposizione di più edifici costruiti in almeno 400 anni di storia.

Le sovrapposizioni hanno modificando completamente funzione e orientamenti degli edifici, anche per via del bradisismo. Il nuovo percorso si affianca al precedente di Punta Epitaffio ed intende valorizzare tutta l'attività di ricerca messa in campo dal Parco per rendere fruibili le testimonianze che custodisce la terra flegrea.

«Dopo mesi di ricerca, studio e preparazione tecnica siamo in grado di offrire una nuova esperienza di visita nella storia e nell'archeologia flegrea nella sua dimensione più tipica: quella subacquea - afferma Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico flegreo -. Il nuovo percorso di visita dedicato al Portus Iulius consente un tuffo, nello spazio e nel tempo, verso i luoghi dove si è animata quella vitalità economica, sociale e umana che ha reso Pozzuoli il grande porto di Roma e la sua porta spalancata verso il mondo». Il percorso si presta a visite per subacquei, snorkelisti e canoisti. 

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Il Mattino