Napoli: «Il coraggio delle cicatrici», il libro-denuncia della mamma di Arturo

Napoli: «Il coraggio delle cicatrici», il libro-denuncia della mamma di Arturo
Domani, martedì 27 ottobre, alle ore 17, la Fondazione Polis della Regione Campania presenta il libro di Maria Luisa Iavarone e Nello Trocchia "Il coraggio delle...

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Domani, martedì 27 ottobre, alle ore 17, la Fondazione Polis della Regione Campania presenta il libro di Maria Luisa Iavarone e Nello Trocchia "Il coraggio delle cicatrici" (UTET editori).



L'iniziativa si svolge in diretta streaming sulle pagine social della stessa Fondazione e di Radio Siani. Con l'autrice intervengono don Tonino Palmese e Armida Filippelli.


"Questo libro racconta una brutta storia: l'accoltellamento di mio figlio Arturo, lasciato quasi senza vita da quattro ragazzini un pomeriggio di dicembre sotto le luminarie del Natale. Da quell'episodio ho incontrato migliaia di persone. Sono stata in televisione e ho visitato territori e incontrato tante comunità, fino a fondare un'associazione per il contrasto alla violenza minorile, che si chiama ARTUR. In queste pagine io racconto la storia di Arturo per come l'abbiamo vissuta noi, per le cicatrici che ha lasciato e le opportunità che ci ha donato, mentre Nello Trocchia, da esperto giornalista d'inchiesta, si serve degli atti giudiziari, delle intercettazioni ambientali e delle trascrizioni dei colloqui in carcere per scandagliare la realtà che ha permesso tutto questo, tra piccola criminalità e bullismo. Questo libro prova a ricucire i lembi di una ferita che solo nei fatti ha un luogo e una data, il 18 dicembre 2017 in via Foria, ma che esiste da molto più tempo e si allarga di giorno in giorno nell'indifferenza e nell'ipocrisia degli adulti che preferiscono non guardare, disinteressandosi dei propri figli oppure coinvolgendoli nelle loro vite già criminali. Abbiamo provato a far nostro il dolore di questi ragazzi, tutti quanti, carnefici e vittime. Perché se il dolore di Arturo l'ho conosciuto fin troppo, è difficile da madre e da pedagogista non soffrire di fronte a questi adolescenti disumanizzati, cresciuti all'ombra dell'irresponsabilità delle loro famiglie e della società intorno. Le cicatrici di Arturo hanno dato a lui e a me il coraggio di trasformare una storia personale in una grande occasione collettiva. Ci stiamo provando, insieme", evidenzia Maria Luisa Iavarone nel descrivere il senso del volume.
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Il Mattino