Ascesa al Monte Molare, una Campania mai vista

Vista dal Monte Faito
L'ascesa al Monte Molare (1444 metri), è una delle escursioni più suggestive del territorio della Penisola sorrentina: e non può essere sempre effettuata...

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L'ascesa al Monte Molare (1444 metri), è una delle escursioni più suggestive del territorio della Penisola sorrentina: e non può essere sempre effettuata a causa delle particolari condizioni di freddo e visibilità che possono condizionarla. Domani 27 gennaio alle ore 9.30 con partenza da Moiano, la guida ambientale Rosa Candela - per info cell. 3283423114 - guiderà un manipolo di coraggiosi. Si parte da Moiano, poi S. Maria del Castello, Forestale, la ripida salita alla Conocchia e poi, dopo il Molare, discesa fino al piazzale della seggiovia passando per Porta di Faito. Si rientra a Moiano o a Vico con le macchine. La cima del Pizzo San Michele, meglio nota come Monte Molare per la sua forma caratteristica, offre l’opportunità di scoprire uno dei più ampi paesaggi della Campania. Siamo sulla porzione più elevata del massiccio: da qui si può abbracciare con lo sguardo praticamente l’intero territorio del parco, dalle sue propaggini orientali, che digradano verso la piana dell’agro nocerino-sarnese, fino all’estremità occidentale di Punta Campanella. Nelle giornate limpide si vedono tutti i rilievi della Campania: a nord i monti di Gaeta, il Massico e il Matese; a ovest i Tifatini, il Partenio, i Picentini e il Terminio; a sud gli Alburni e le montagne del Cilento, in fondo al golfo di Salerno. E poi spicca inconfondibile, a due passi, il profilo del Vesuvio. Nel mare si distinguono chiaramente le isole del golfo di Napoli: Ischia, Procida, Capri. Quest’ultima, schiacciata dalla prospettiva, sembra congiungersi con la penisola.
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Il Mattino