Brindisi e graffiti: inaugura l'orto sociale di Soccavo

Iinaugura l'orto sociale di Soccavo
Ecco un party «diverso», inconsueto e per certi versi inedito: l’inaugurazione di un orto sociale in città.  ...

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Ecco un party «diverso», inconsueto e per certi versi inedito: l’inaugurazione di un orto sociale in città. 


Piantare pomodori, melanzane, peperoncini e altri ortaggi di stagione in un habitat totalmente urbano vicino a edifici, strade, costruzioni o asfalto e realizzare coi prodotti freschi piccoli manufatti artigianali da vendere tra amici e volontari in un tam tam solidale: è la coraggiosa iniziativa di don Giuseppe Tenaglia e Antonietta Di Leva, conduttori dell’associazione no profit “Progetto Pace” che ha sede a Soccavo e vanta numerosi adepti. Sono loro ad aver avuto l’idea di adottare un fazzoletto di terreno cittadino e affidarlo all’impegno di un gruppo di ragazzi del luogo con il pollice verde, un po’ di tempo libero e tanta voglia di aggregazione e condivisione.
 
Il virgolettato non si riferisce certo alla condizione di disabilità di alcuni dei giovani membri dell’allegro comitato, divenuti agricoltori esordienti per diletto e per passione: ma già con un piccolo e valido attivo di colture e filiera produttiva.Nel weekend appena trascorso s’è tagliato il nastro della sede in via Epomeo con la presenza del sindaco De Magistris, gli assessori Roberta Gaeta e Giovanni Peluso, la Comunità di Sant’Egidio e il team dei Boy Scout Napoli. In un’atmosfera euforica e conviviale s’è animato un lungo party dal pranzo al pomeriggio con danze coreografiche, brindisi benauguranti, assaggi “bio” e una marea di foto ricordo, ma soprattutto tanti applausi culminati sul reveal del mega-graffito di 20 metri sul perimetro del giardino, dipinto spray da un gruppo di rodati street-artist partenopei firmati “Talpinho”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino