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Sarà Donatella Finocchiaro, la poliedrica attrice catanese, a riportare ad Anacapri, dopo oltre mezzo secolo di distanza, Madame Colette, una delle figure di controverse intellettuali che nel secolo scorso hanno abitato a Capri, lasciandone tracce indelebili nelle loro opere. A rievocare quei personaggi, che ormai sono entrati nella storia e nel mito dell'isola, è il CapriArt* il festival delle avanguardie gender giunto alla sua seconda edizione.
La kermesse artistica, sotto la direzione artistica di Mauro Gioia, quest'anno è dedicata alla Francia, partendo da una musa anni '30 quale Agnès Capri, che fece dell'isola azzurra un vessillo di identità artistica e di espressione di genere, imprimendosela nel nome. Non a caso il primo atto del festival CapriArt* di quest'anno ha visto protagonista Catherine Ringer a Villa Lysis, artista e musa dell'immaginario francese più indipendente, cui ha fatto seguito il secondo atto del primo ottobre, con il Quartetto Ombra Felice, presso il Centro Cerio di Capri, in cui quattro celebri musiciste francesi hanno eseguito un repertorio musicale di compositrici francesi del XIX secolo a lungo dimenticate.
L’evento prenderà il via domenica 6 Novembre alle ore 11.00 presso il Caffè Columbus ad Anacapri da dove partirà la Finocchiaro-Colette per poi snodarsi lungo un percorso itinerante che da salita Caposcuro arriverà fino a via Timpone negli spazi esterni della Villa che la scrittrice acquistò nel 1915. La Finocchiaro interpreterà l’ultimo atto del Festival CapriArt* che ha voluto ricordare con quest’evento culturale anche Madame Colette. Donatella Finocchiaro, fine attrice – intellettuale, dará vita ad una Colette inedita che guardando retrospettivamente la sua esistenza, si concede lo spazio per una riflessione sulla sua vera identità, proprio dinanzi alla sua Villa ad Anacapri in via Timpone, che porta non a caso il nome di Casa Colette dove la scrittrice francese ha prodotto opere e vissuto per lunghissimi anni. Ad accompagnare il monologo itinerante, composto come una creazione site specific da Giuditta Borelli, saranno le musiche di Debussy, in particolare Les collines d’Anacapri, Rachmaninov, Elgar, Milhaud, Schubert eseguite dal violoncellista Marco Di Palo.
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