Capri Movie International Film Festival, vince “Free Fall” di Emmanuel Tenenbaum con una storia sull'attacco alle torri gemelle

Capri Movie International Film Festival, vince “Free Fall” di Emmanuel Tenenbaum con una storia sull'attacco alle torri gemelle
“Free Fall” di Emmanuel Tenenbaum si è aggiudicato il premio come miglior opera nella sezione “Sguardi Internazionali” della terza edizione del...

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“Free Fall” di Emmanuel Tenenbaum si è aggiudicato il premio come miglior opera nella sezione “Sguardi Internazionali” della terza edizione del Capri Movie International Film Festival, con la direzione artistica del regista newyorkese John DiLeva Halpern e organizzata dalle associazioni culturali capresi Capreae Sirenum Tellus e Polis 3.0.

La giuria, composta da dal giornalista e docente universitario Francesco Bellofatto, il regista e sceneggiatore Andrea D'Ambrosio e il regista, sceneggiatore e direttore della fotografia Piero Cannizzaro, il giornalista Sergio Califano, ha premiato questo lavoro «per il punto di vista inusuale ma realistico che mostra una reazione alla notizia di una tragedia, nello specifico quella dell'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle. Evento che solo apparentemente paralizza il mondo e lo tiene incollato alla tv, rappresenta invece un'occasione di profitto per altri. Per il forte contrasto emotivo del sorprendente finale e per la magistrale resa tecnica».

Tra gli “Sguardi animati” ha vinto “Fetch” di Sam «Per aver rappresentato il profondo legame che può esistere tra un essere umano ed un animale, in questo caso un cane. Per aver mostrato l'amicizia più pura e incondizionata e per aver dedicato il cortometraggio alla memoria di alcuni amici a quattro zampe e a tutti quelli che sono stati abbandonati».

“L’uovo” di Daniele Grassetti è la miglior opere della sezione “Sguardi Nazionali” perché «racchiude argomenti estremamente attuali come la maternità, la genitorialità, il precariato. Nonostante il timore e le difficoltà incontrate dai protagonisti sarà la speranza a prevalere e a riunirli».

Un film libanese, "Warsha" di Dania Bdeir è risultato il migliore nella sezione “Sguardi di sfida” con questa motivazione: «è una ricerca di espressione di sè, tra le più profonde sfide dell'essere umano. Per rappresentare la categoria nel migliore dei modi e per la straordinaria fotografia».

Al vincitore di ciascuna categoria un premio in denaro di mille euro oltre ad un riconoscimento istituzionale. Questi i verdetti dopo cinque giorni di proiezioni, incontri con il regista Sandro Dionisio e l’attore Alessandro Incerto, l’omaggio all’attrice Hedy Lamarr e l’assegnazione al critico cinematografico Valerio Caprara del premio Carabba.

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Il Mattino