Pitture a olio su tela, acquarelli su carta e sculture in ceramica per Roberto Caracciolo, l’artista nato negli Stati Uniti ma romano d’adozione che da Intragallery ha...
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Origini napoletane e francesi ma ispirato dalla Dinastia Tang e dal poeta Saigyō, Caracciolo ha mostrato nella galleria di Chiaia un interesse per il trascendentale che è anche un appello allo spirito che rivela la falsa dicotomia tra astrazione e figurazione e che ha colpito l’attenzione degli ospiti delle galleriste Annamaria De Fanis e Rosa Francesca Masturzo.
Un parterre di cui facevano parte anche il direttore della Fondazione Real Sito di Carditello Angela Tecce, il presidente del Museo Filangieri Piera Leonetti e numerosi addetti ai lavori come Mario Codognato, Eduardo Cicelyn, Giangi Fonti e Piero Renna, Peter Flaccus, Michele Iodice, Devin Kovach, Eugenio Giliberti, Lino Fiorito, Stefano Parisio Perrotti, Nicca Iovinella, Massimo Latte, Giorgia Bettoja nonché amici come Claudia Scuro, Verdella Caracciolo, Barbara Jodice, Alberto e Simona Lucarelli, Agostino Lauro, Giorgio Nocerino, Bitti e Alessia Cattaneo, Roberta Buccino Grimaldi, Alberto ed Enrica Sifola, Sergio Cappelli, Federica Sheehan, Riccardo Imperiali, Leopoldo e Federica de Gregorio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino