Concerti di primavera: alla chiesa luterana si apre con Komitas e Di Cristofaro

Concerti di primavera: alla chiesa luterana si apre con Komitas e Di Cristofaro
I “Concerti di primavera” arrivano alla loro XXI edizione, e la inaugurano questo mercoledì 27 marzo con una figura di grande suggestione: Vardapet Komitas...

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I “Concerti di primavera” arrivano alla loro XXI edizione, e la inaugurano questo mercoledì 27 marzo con una figura di grande suggestione: Vardapet Komitas – monaco, studioso, compositore armeno. Uomo in cui gli ambiti personale e professionale si intrecciano densamente.


La passione per la musica lo portò a studiare sino a Berlino, e poi a percorrere l’Armenia villaggio dopo villaggio – alla ricerca delle radici musicali del proprio popolo, delle sue tradizioni, di canti e danze che ne segnavano Storia e storie. Raccolse più di tremila melodie curde, turche e persiane; e fu compositore ammirato da Debussy, Fauré o Saint-Saëns.

Purtroppo, di tutto quel patrimonio, nulla è rimasto, poiché venne distrutto durante il genocidio armeno; questo gli causò una profonda depressione, che nel 1919 lo portò a essere internato in un ospedale psichiatrico di Parigi, dove morirà nel 1935 – venendo considerato martire dell’Olocausto armeno.

Ebbene, stasera la rassegna – che ha la direzione artistica di Luciana Renzetti e è promossa dalla Comunità evangelica luterana di Napoli, presieduta da Riccardo Bachrach – apre proprio con Komitas: il pianista, polistrumentista ed etnomusicologo Francesco Di Cristofaro ne interpreterà alcuni lavori, tra cui “Dodici canzoni per bambini su temi popolari”, “Sei danze per pianoforte” e “Sette canzoni per pianoforte”; insieme a un proprio omaggio al compositore, intitolato “Nairi”.

I concerti saranno gratuiti e si terranno tutti (tranne quello del 24 aprile) nella chiesa luterana (a via Carlo Poerio 5), sempre di mercoledì e sempre con inizio alle 20.30, con il programma che segue. Il 3 aprile, il pianista Alessandro Schiano Moriello eseguirà brani di Liszt, Rachmaninov e Prokof’ev; il 10, il Quartetto della Consulta degli studenti del San Pietro a Majella dedicherà un tributo a Antonino Genovese e Antonio Savasta – compositori meridionali scomparsi entrambi sessanta anni fa; mentre il 17 aprile tocca ai giovani Nicole Brancale e Stefania Gianfrancesco, che affronteranno “un compendio di trascrizioni pianistiche da melodie per canto”, da Schubert, Schumann, Fiorentino e Wild, firmate Beethoven, Liszt, Rachmaninov e Gershwin.


Come si diceva, il 24 aprile ci si sposta: la serata si svolgerà al Conservatorio San Pietro a Majella, dove si terrà la finale del XIX Concorso di composizione, promosso dai "Concerti di primavera": l’Orchestra dei Quartieri Spagnoli – diretta da Giuseppe Mallozzi, e accompagnata dalla voce recitante dell’attore Corrado Oddi – eseguirà l’opera vincitrice. I lavori in concorso sono tutti ispirati al testo “La canzone di Jin Ye” di Daniele Raimondi – già vincitore del Concorso letterario della Comunità. Si chiude il primo maggio, con un recital per pianoforte e violino: Christian Sebastianutto e Martina Consonni proporranno Schubert, Grieg, Paganini e Cajkovskij.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino