Anche per quest’anno l’hashtag di riferimento è #CuoreDiNapoli che dà anche il nome al progetto, nato nel 2014, ideato e realizzato dal corso di Nuove...
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Quest’anno, invece, l’evento s’identifica pienamente con la scultura itinerante, che stavolta sarà fissata sull’imponente torre di Porta Capuana e in quella zona il 13 maggio si svolgerà una grande festa, che coinvolgerà la vasta area intorno all’antico varco d’acceso alla città. Programma della giornata ancora top secret, di certo sarà caratterizzata dall’esibizione di artisti di strada, cori gospel e musicisti vari. Gli abitanti del quartiere saranno invitati a esporre sui balconi lenzuola o altre cose di colore rosso, mentre i commercianti addobberanno a festa le vetrine dei loro negozi.
«Il territorio verrà assunto come campo di azione in cui realizzare una grande scultura antropologica relazionale – spiega Pasquale, 22enne studente dell’accademia –. Lungo il percorso saranno posizionati dispositivi estetici acceleranti e installazioni interattive con cui il pubblico potrà partecipare all’immensa opera collettiva, diventando attore e spettatore al tempo stesso».
E in vista dell'evento in città e sui social network cresce l’attesa. Già da qualche settimana, infatti, è scattata una campagna di comunicazione che ruota intorno a una replica in scala della scultura “Cuore” e all’hashtag #CuoreDiNapoli. Sono tante le persone, cittadini comuni e personaggi famosi, che si lasciano fotografare mentre stringono tra le mani il simbolo di questo progetto. Immagini che poi rimbalzano tra Facebook, Twitter e Instagram, riempiendo le bacheche con il “Cuore di Napoli”. In più, da qualche giorno sulla Rete girano dei video in cui alla gente viene chiesto di darne una propria definizione e le risposte sono alquanto eterogenee, talvolta esilaranti.
Il Mattino