Da Viviani e alle atmosfere londinesi di dottor Jekyll e Mr Hyde

Da Viviani e alle atmosfere londinesi di dottor Jekyll e Mr Hyde
Dal teatro tradizionale, da Viviani a de Filippo, passando per Ruccello e Madonna, alle sperimentazioni internazionali. Ultima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dal teatro tradizionale, da Viviani a de Filippo, passando per Ruccello e Madonna, alle sperimentazioni internazionali.


Ultima esperienza del teatro Cat, dei figli del compianto maestro Italo Celoro, Marcella e Sergio, "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde", uno dei classici della letteratura fantastica di Stevenson.

Domenica 17 dicembre alle 19 l'ultimo spettacolo, a via dei Mugnai, nella periferia di Castellammare, per una trama amata e conosciuta da tutti e diventata film e rappresentanzione in epoche e situazioni diverse.

La Londra di fine '800, lo sfondo della piecè dalla trama avvincente che con la voce dell'attore e doppiatore Giorgio Lopez, (doppiatore tra gli altri di Dustin Hoffman) coadiuvata dalle tavole disegnate dall'artista Luca e Martino e dal breve cortometraggio del filmaker Giuseppe Piscino, catapultano gli spettatori in un'atmosfera ovattata e misteriosa in cui non solo la nebbia inquietano il pubblico. 

Un'occasione di confronto con un romanzo inglese, l'idea principale dell'attore e regista, Sergio Celoro.

«Anche in questo lavoro mi sono lasciato guidare dall'istinto, dal fascino dei personaggi e dal periodo storico-spiega l'attore dell'opera teatrale-la scintilla creativa ti prende e ti porta a lanciarti in nuove imprese all'improvviso. Ma non avrei potuto far nulla senza lo staff del nostro teatro, che ha lavorato per rendere possibile la creazione di una macchina scenica perfetta che adesso aspetta solo gli applausi e l'attenzione del pubblico».

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino