Quello della rappresentazione del male è tema largamente dibattuto, nell'ambito del quale le maggiori critiche vengono mosse al rischio di legittimazione o emulazione,...
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Ma fu lo stesso Rosi a sottolineare come la camorra e la sua rappresentazione si fossero evolute con il tempo, dichiarando: «L'ho rappresentata quando era più rustica. Era una camorra ancora molto limitata, quindi, rispetto a quella descritta da Saviano nel suo Gomorra». Le successive pellicole affrontano così epoche e ambiti differenti. Martedì 15 sarà la volta di Pianese Nunzio, 14 anni a maggio: il film di Antonio Capuano (che sarà presente alla proiezione) si focalizza sul rapporto malato tra un prete anti-camorra e l'adolescente protagonista. Mentre venerdì 18 tocca a L'intrusa di Leonardo Di Costanzo (anche lui presente): Giovanna lavora nel sociale e, per aiutare una giovane donna, ne incrocerà il marito camorrista. Per chiudere, di nuovo la parola a Rosi: «Oggi la camorra ha superato la notorietà criminale della mafia, ma ha di diverso da questa il fatto di non avere una disciplina di tipo addirittura militare come quella; è invece anarchica, come del resto la mia splendida e amata e martoriata città ci dimostra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino