«E Piscature», l'opera di Raffaele Viviani va in scena al Centro Teatro Spazio dal 3 al 18 dicembre

Le tematiche affrontate risultano di fortissima attualità, nella loro valenza quasi contemporanea del dramma familiare.

In scena "E' piscature" di Raffaele Viviani al Centro Teatro Spazio
L’opera, scritta da Raffaele Viviani nel 1925, narra la storia di una comunità di pescatori, nella quale i conflitti interni alla famiglia del capopesca svelano una...

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L’opera, scritta da Raffaele Viviani nel 1925, narra la storia di una comunità di pescatori, nella quale i conflitti interni alla famiglia del capopesca svelano una realtà tanto rude quanto complicata, dettata da un senso dell'onore che, per quanto lontano dalla società in cui viviamo, la rende a tutt’oggi incredibilmente attuale ed intuitiva. Viviani, così come Verga, sceglie i protagonisti delle sue storie tra «i dimenticati», tra coloro che appartengono a classi umili ma che non devono essere definiti selvaggi: uomini che vivono seriamente il dramma della vita… e lo rappresentano. Le tematiche affrontate risultano di fortissima attualità, nella loro valenza quasi contemporanea del dramma familiare e della violenza atavica che si perpetra sulle donne, ancora giustificata in troppe culture.

Questa singolare edizione in un solo atto, di cui Vincenzo Borrelli firma adattamento e regia, mette in scena la cruda poesia di una comunità così lontana eppure tanto vicina a noi e ai nostri giorni, svelando l’attualità di un testo che si muove tra spazi d’allegrezza, drammi e il sapore fresco del dialogo festoso in cui Viviani riesce tanto bene. Insomma un’edizione che porta in scena il magico equilibrio della drammaturgia vivianea, nella quale si è voluto vedere un esempio, quanto mai calzante, dell’autore che si fa voce del popolo, che racconta il popolo così come veramente è, in modo che si possa alla fine svelare il realismo crudo di questa toccante opera del grande autore partenopeo.

 

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Il Mattino