Continua la rassegna Farmacopee: «Raccolte Metafantafisiche» il 18 novembre

Continua la rassegna Farmacopee: «Raccolte Metafantafisiche» il 18 novembre
Si infittisce la collezione di opere esposte in Piazzetta Duca D’Aosta , nella sede della Farmacia dei Golfi che lo scorso settembre ha...

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Si infittisce la collezione di opere esposte in Piazzetta Duca D’Aosta , nella sede della Farmacia dei Golfi che lo scorso settembre ha inaugurato Farmacopee, “Raccolte Metafantafisiche”: oggetti d’arte realizzati da dieci noti autori campani in mostra in cinque bi-personali che si alterneranno fino a febbraio 2022. Il prossimo opening si terrà giovedì 18 novembre alle ore 18 e vedrà protagonisti Gaetano Di Riso e Antonella Pagnotta.

Per la terza tappa di questo viaggio corale nel Contemporaneo, Di Riso presenta “Dodici facce”, quelle che servono a formare un dodecaedro, figura legata alla classicità, dal forte richiamo esoterico. Il solido platonico per eccellenza cui viene associata la forma geometrica dell’Universo ci collega idealmente ad una dimensione ultraterrena. Invece, il lavoro di Antonella Pagnotta, “Corpus Medicamentous”, è una scultura composita , con chiari rimandi, non a caso, alla scuola medica salernitana, la prima e più nota istituzione medica d’Europa nel Medioevo, antesignana delle moderne Università . Sulle cinque facce del prisma, che si aprono  come uno scrigno, sono dipinte infatti le specie erboree raffiguratene il Giardino della Minerva di Salerno, città in cui l’artista vive e lavora.

“Prescrivendo” mensilmente opere d’arte la Famiglia Di Martino, ideatrice e promotrice della rassegna Farmacopee, solleva l’attenzione sul bisogno di una cura che non sia solo fisica, ma dell’animo, che educhi a guardarsi attorno, a porsi domande, ad essere parte attiva del benessere dell’individuo nella città in cui vive. «Proprio l’arte che dà visibilità al mondo, e quindi influisce sugli umori, incide sul corpo alla stregua di un farmaco», come sottolinea Marcello Francolini, autore dei testi critici che accompagnano ogni mostra.


Un originale format che avvicina il pubblico in modo insolito all’arte contemporanea, puntando su un’idea di benessere totale: Farmacopee fa appello alla sensibilità artistica e al gusto estetico come terapia. Gli autori che hanno aderito al progetto Farmacopee sono stati invitati dalla famiglia Di Martino, da sempre ambasciatore di iniziative solidali e culturali sul territorio, a lavorare ad un’opera inedita proprio durante il lungo lockdown pandemico dello scorso anno, coordinati da Rosanna Iossa nella doppia veste di artista e direttrice artistica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino