L'unicità dei napoletani non è solo nella fiducia caparbia per i progetti di vita e lavoro, grandi o piccoli che siano, ma nella straordinaria capacità di...
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«Fiocco di neve» è il nome della più battuta dolcezza gastronomica partenopea da qualche anno a questa parte: un batuffolo di brioche con una leggera crema a latte o ricotta, ricetta segreta inventata da Ciro Scognamillo nella sua ormai celeberrima pasticceria di via Arena alla Sanità, forte della storia quasi centenaria della sede avviata da nonna Giuseppina detta Poppella. Vanta già da tempo tentativi più e meno riusciti di imitazione sia nella ricetta che nel nome, ma il fiocco di Poppella, che aspira alla gloria del babà o della sfogliatella, è arrivato anche a Toledo in Santa Brigida con una nuova location patinata e persino Ape-munita: sì, perchè si avvale anche di una simpatica postazione mobile.
Poche sere fa l'opening di Ciro & famiglia ha registrato un clamore e un'affluenza di pubblico (nelle foto di Davide Tartaglia) pari solo ai grandi eventi di piazza, parola di Luigi De Magistris passato ad assaggiare la delizia: fiumi di bollicine e beneauguranti brindisi collettivi, ma soprattutto distribuiti ad amici, clienti, passanti e curiosi ben 9000 fiocchi appena sfornati, compresi i nuovi tipi alla fragola, al pistacchio e soprattutto il «fiocco ciok» al cioccolato in cialda.
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Il Mattino